Il prezzo del Bitcoin Cash non ha catturato particolarmente i traders ed è stato sistematicamente oscurato dall’andamento da record del suo generatore ossia del Bitcoin. Eppure se la quotazione del Bitcoin Cash oggi non fa notizia (e viene anzi surclassata dai dati relativi all’andamento di Ripple e delle altre criptovalute), questo non significa che nel medio termine non ci possa essere un deciso cambio di rotta. Già da alcuni mesi, profondi conoscitori del Bitcoin affermano che il baricentro delle valute virtuali siano pronto a spostarsi sul Bitcoin Cash ossia sulla crypto nata dallo spin-off del bitcoin lo scorso primo agosto attraverso una sorta di procedimento di clonazione. Da agosto ad oggi, la quotazione del Bitcoin Cash è salita fino a circa 3000 dollari, livelli lontanissimi da quello che è il prezzo del suo generatore ossia del Bitcoin.
Ad aprire una porta sulle previsioni relative al possibile andamento del Bitcoin Cash è stato il cofondatore del sito Bitcoin.com Emil Oldeburg. Il giovane imprenditore ha affermato che nella sfida Bitcoin VS Bitcoin Cash la sua preferenza va a quest’ultimo. Addirittura quello che a tutti gli effetti può essere definito come uno dei padri delle criptovalute si è spinto ad ammettere di avere venduto tutti i Bitcoin in suo possesso puntanto sulla versione Cash della prestigiosa crypto. Tra le motivazioni alla base della propria scelta, Olbeburg cita la crescente insicurezza del Bitcoin e il fatto che il sistema alla base del Bitcoin Cash sia decisamente più affidabile rispetto al pur più noto sistema alla base del Bitcoin standard.
Oldeburg ha dichiarato di aver venduto i suoi bitcoin perché “questa criptovaluta presenta molti limiti per esempio ho dovuto pagare 50 dollari per venderli e attendere 12 ore per il completamento della transazione”. Questo sistema per il cofondatore di Bitcoin.com è “assolutamente irragionevole””. Tirando le somme, quindi, secondo l’esperto “il bitcoin deve essere inteso come l’oro digitale e non sarà mai utilizzato ampiamente nella vita quotidiana”. Viceversa il Bitcoin Cash viene ritenuto da Oldeburg come “il vero contante elettronico peer to peer per Internet”.
Le parole del cofondatore del sito Bitcoin.com hanno suscitato un dibattitto molto serrato tra gli esperti di criprovalute. Cosa conviene fare ma soprattutto è meglio investire in Bitcoin oppure in Bitcoin Cash? I dati relativi all’andamento delle due criptovalute non lasciano grandi spazi all’immaginazione. In questa fase caratterizzata da una vera e propria febbre del Bitcoin, la quotazione BTC è quella che sta regalando i profitto maggiori. Del resto sono note le previsioni sul prezzo del Bitcoin che vedono questo asset poter salire nel brevissimo fino ad almeno 25 mila dollari. La quotazione del Bitcoin Cash oggi, quindi, è destinata a restare secondaria rispetto alle altre criptovalute ma proprio questo potrebbe essere il segnale più evidente di un imminente rally. Se la vera criptovaluta del futuro sarà il Bitcoin Cash allora pensare di investire in questo asset nel lungo termine non è sbagliato. Emil Oldeburg ritiene che con il Bitcoin Cash si debbano pagare appena 10 centesimi per effettuare una transazione che è immediata mentre costi e tempi del Bitcoin standard sono completamente insostenibili.
Il Bitcoin Cash oggi è quindi l’unico vero contante elettronico peer-to-peer per Internet. Questo oggi lo sanno personalità come Oldeburg ed è bene che anche chi ha scelto di investire in criptovalute lo sappia. Se effettivamente dovesse esserci una presa d’atto sulla maggiore sostenibilità del Bitcoin Cash, allora la quotazione di questo asset potrebbe aumentare. E’ probabilmente per questo motivo che chi investe in criptovalute ha introdotto CFD sul Bitcoin Cash nel suo portafoglio. Del resto è la stessa storia del Bitcoin a mostrare che i migliori affari si sono fatti quando nessuno credeva in questo asset.
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