Per chi è sempre alla ricerca di nuovi modi e nuove strade per investire sulle criptovalute, le novità annunciate dal noto exchange Coinbase saranno certamente molto impotanti. Il celebre exchange, infatti, ha reso noto di aver lanciato il fondo Coinbase Index Fund, uno strumento di investimento che replica e sintetizza l’andamento delle più importante criptovalute che sono trattate su Coinbase. Il fondo non sostituisce le crypto in esso presenti ma semplicemnte si affianca all’offerta tradizionale di Bitcoin & C. Sotto questo punto di vista il Coinbase Index Fund può essere definito come una sorta di strumento innovativo e integrativo che prova a superare la tradizionale e spasmodica ricerca delle migliori criptovalute. In pratica il ragionamento alla base del Coinbase Index Fund è grossomodo questo: invece di perdere la testa in analisi per trovare le criptovalute che oggi convengono di più (non è un caso, infatti, se uno delle domance che hanno maggiori volumi di ricerca su internet, è: quale criptovaluta conviene comprare oggi) si punta su un fondo che racchiude tutte le più importanti crypto.
La curiosità attorno al fondo Coinbase Index Fund è tanta e molti investitori si chiedono, giustamente, da cosa è formato (quindi quali criptovalute comprende) e come funzionano il fondo Coinbase. Per quello che riguarda il sistema di funzionamento non si sono grandi differenze tra il Coinbase Index Fund e qualsiasi altro tipo di fondo. Il meccanismo di funzionamento è quindi uguale ad eccezione del fatto che, a differenza dei fondi d’investimento tradizionali, il fondo Coinbase non prevede commissioni di performance. Le somme investite dal cliente, infatti, sono tenute in custodia presso la piattaforma in quello che si definisce “cold storage”.
A cambiare, rispetto agli altri fondi, è principalmente il sottostante. Il nuovo fondo di criptovalute lanciato da Coinbase è composto per il 62% di Bitcoin, per il 27% di Ethereum, per il 7% di Bitcoin Cash e er il 4% di Litecoin. E’ interessante notare che nel fondo compaiono quattro tra le prime cinque criptovalute per capitalizzazione ma è anche interessante annotare che nel Coinbase Index Fund non c’è Ripple che pure presenta livelli di capitalizzazione decisamente più alti sia rispetto al Bitcoin Cash che rispetto al Litecoin.
Il Coinbase Index Fund non è propriamente una novità. Questo strumento, infatti, è disponibile dal 2015 ossia dall’anno di lancio della piattaforma di trading di Coinbase denominata GDAX. Ebbene in appena due anni, grazie al successo di tutte le criptovalute, il fondo, per ora disponibile sono negli Stati Uniti, ha segnato un apprezzamento pari al 4900%!. Chi ha scelto di investire nel fondo delle criptovalute di Coinbase, quindi, ha fatto un affarone. Proprio alla luce del forte successo che il Coinbase Index Fund ha registrato negli Stati Uniti, l’exchange punta a rendere disponibile questo prodotto anche per gli investitori che risiedono fuori dai confini degli Stati Uniti.
Per quanto concerne le altre caratteristiche del fondo, la quota minima di adesione è pari a pari a 10mila dollari, con una commissione di gestione del 2% annuo. Il Coinbase Index Fund, comunque, non è il primo fondo passivo sulle criptovalute. Bitwise Asset Management e Hold 10 Index sono fondi sulle criptovalute ban più ampi e inclusivi del Coinbase Index Fund. Questi due fondi, molto noti a chi è solito investire sulle criptovalute, replicano l’andamento delle prime dieci criptovalute al mondo per capitalizzazione. Ancora diverso è il fondo Iconomy che permette all’investitore di scegliere da solo il proprio paniere di valute su cui investire. Insomma per chi è alla ricerca di strumenti innovativi per investire sulle crypto, i fondi sono sempre più specializzati.
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