El Salvador è il primo paese al mondo in cui il Bitcoin ha validità legale. A deciderlo è stato il parlamento del minuscolo Paese del Centro America che ha deliberato, con una maggioranza schicciante, a favore del disogno di legge Bitcoin Law che era stato proposto dal presidente Nayib Bukele. Grazie al via libera del Parlamento salvadoregno, adesso in El Salvador sarà addirittura possibile pagare un caffe in Bitcoin. La criptovaluta ha corso legale e il che significa che può essere usata dai cittadini anche per pagare le tasse.
Per la prima volta al mondo, quindi, ci sono le basi per una adozione di massa del Bitcoin sia pure in uno specifico paese. Il successo dell’operazione dipenderà tutto da quella che sarà la risposta dei cittadini salvadoregni. Le premesse sono buone. Come messo in evidenza dal presidente Bukele (già entrato nei libri di storia per il suo disegno di legge rivoluzionario), oltre il 70 per cento dei salvadoregni sono esclusi dai sistemi di pagamento tradizionali. La decisione di assegnare validità legale al Bitcoin punta proprio a rendere più inclusivo il sistema di pagamento.
L’iter legislativo adesso prevede il passsaggi del disegno di legge congedato dal Parlamento ad altri organi legislativi e quindi, dopo altri 90 giorni, l’entrata in vigore della legge. Cosa succederà a quel punto? Semplicemente chiunque in El Salvador sarà obbligato ad accettare Bitcoin in pagamento.
I veri motivi per cui il Bitcoin e legale in El Salvador
Al di là della retorica sulla necessità di alzare l’asta dell’inclusione finanziaria, quali sono le vere ragioni che hanno spinto El Salvador a rendere legale il Bitcoin?
E’ stato lo stesso presidente Bukele ad affermare che l’accettazione del Bitcoin come valuta legale punta a sostenere investimenti, turismo, innovazione e sviluppo economico per il Paese. Al tempo stesso, però, la Bitcoin Law punta dritto alla speculazione. Con la nuova legge, infatti, viene rimossa la tassazione delle plusvalenze realizzate dal cambio tra Bitcoin e dollaro. Attraverso questa cancellazione il governo di El Salvador punta ad attrarre sempre più investimenti cripto.
Il ragionamento alla base di tutto è più o meno il seguente: considerando che oggi il Bitcoin ha una capitalizzazione di 680 miliardi di dollari, se solo l’1 per cento di questa market cap dovesse essere investito in El Salvador, allora il PIL del paese centroamericano avrebbe una crescita del 25 per cento!
Bitcoin legale in El Salvador: ci sono rischi?
Da ieri i sostenitori delle criptovalute non fanno altro che festeggiare per la grande svolta che è arrivata dal paese del Centro America. L’euforia, a volta, fa passare in secondo piano la razionalità. La domanda che quindi ci poniamo prova ad andare in controtendenza: ci sono rischi per El Salvador dopo la scelta di dare validità legale al Bitcoin?
Secondo Carlos de Sousa, gestore di Vontobel Asset Management, la scelta di El Salvador è sconsiderata poichè il Bitcoin, per sua natura, altro non fa che agevolare l’evasione fiscale. Non è un mistero, ha affermato l’analista, che le criptovalute siano un modo molto semplice per evitare le tasse essendo completamente decentralizzate.
C’è poi anche il rischio causato dalla volatilità. Il prezzo del Bitcoin è soggetto a forti oscillazioni di valore come dimostra quanto successo negli ultimi mesi. Nonostante il riconoscimento di questo ventre molle, il presidente di El Salvador ha affermato che l’uso del Bitcoin non comporterà rischi per gli utenti. Il Bitcoin Law prevede che il tasso di cambio con il dollaro venga stabilito dal libero mercato aggiungendo anche che il governo si impegna a garantire la “convertibilità nell’esatto valore in dollari al momento di ogni transazione“. Insomma, almeno a parole, la volatilità di Bitcoin non è un problema per El Salvador.
Quello che è certo è che la volatilità è invece un grande assist per chi vuole investire in Bitcoin ricorrendo ai Contratti per Differenza. Come ha insegnato la cronaca di queste ultime settimane, le forti oscillazioni di prezzo sono state un assist per fare speculazione. Se vuoi imparare a comprare Bitcoin attraverso un broker completo, ti consigliamo di aprire un conto demo con il broker eToro (qui la recensione). Attivando l’account dimostrativo avrai subito 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi.
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Altri paesi adotteranno Bitcoin dopo El Salvador
La decisione di El Salvador potrebbe anche fare scuola. Stando ad alcune indiscrezioni di stampa, altri paesi della stessa area geografica, potrebbero avviare l’iter per leggi simili. Obiettivo, anche in questo caso, è l’assegnazione di valore legale al BTC. I nomi che si fanno sono quelli di Paname e del Paraguay. Secondo altre voci di corridoio ci sarebbero poi anche paesi più importanti come il Brasile o l’Argentina che sono pronti a varare leggi simili.
Insomma in quella parte di mondo è tutto in movimento. E allora forse non sbagliano quegli analisti secondo i quali è possibile che la crescente legittimazione del Bitcoin in America Latina abbia come obiettivo quello di compensare le misure restrittive che sono state adottate dalla Cina.
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