Tra le misure introdotte con il decreto Agosto dal governo Conte bis troviamo anche un’agevolazione riservata a quei cittadini che intendono usufruire del servizio Taxi o NCC, il bonus Taxi.
Attraverso il bonus Taxi l’esecutivo mira a sostenere il servizio di trasporto pubblico non di linea, attraverso l’introduzione di ‘buoni viaggio’ che possono essere usati solo per determinate categorie di mezzi di trasporto come Taxi e Ncc (servizi di noleggio con conducente) e solo da alcune categorie di utenti.
La ratio non è solo quella di sostenere economicamente queste tipologie di mezzi pubblici ma anche di incentivarne l’utilizzo in quanto ritenuti più sicuri nell’ambito del controllo del contagio da Covid-19.
Il bonus Taxi era stato introdotto inizialmente con il decreto Rilancio, ma è stato poi ridisegnato con il decreto Agosto, e prevede nella sua versione definitiva un fondo da 35 milioni di euro per l’anno 2020.
In cosa consiste e come funziona il bonus Taxi
Ma cos’è e come funziona il bonus Taxi inserito nel decreto Agosto? Il bonus Taxi è descritto dal DL 19 maggio 2020, n. 34 e modificato con il DL 14 agosto 2020, n. 104, ed è un’agevolazione riservata a persone con disabilità e a famiglie che si trovano in difficoltà economiche.
Come accennato, l’introduzione del bonus Taxi si prefigge più obiettivi, come:
- offrire un sostegno ai titolari di licenza taxi o autorizzazione Ncc, rilanciando in questo modo un settore pesantemente colpito dalle misure di lockdown
- dare la possibilità, ai cittadini più esposti ai rischi legati al contagio da Covid-19, di usare un mezzo di trasporto più sicuro sotto l’aspetto del rischio contagio
- decongestionare i mezzi di trasporto pubblico
Stando a quanto si espone nella relazione tecnica del decreto Agosto, il bonus taxi dovrebbe permettere di offrire un contributo pubblico destinato a ciascun titolare di licenza per un totale di circa 600 euro, raggiungendo una potenziale platea di 1,8 milioni di soggetti.
Nello stesso documento si legge che le autovetture attualmente abilitate al servizio di noleggio con conducente in Italia sono in tutto circa 28 mila, mentre quelle adibite al servizio taxi sono complessivamente 29 mila.
A quanto ammonta il bonus Taxi?
Il bonus Taxi non copre l’intero importo della spesa sostenuta dal cliente che si serve del servizio Taxi o Ncc, ma viene riconosciuto nella misura del 50% del prezzo corrisposto per il suddetto servizio, ed in ogni caso per un importo che non può eccedere la soglia dei 20 euro per singolo viaggio.
I buoni viaggio, che sono riservati ad alcune categorie di contribuenti come accennato, non sono cedibili, non costituiscono reddito imponibile del beneficiario e non rientrano nel calcolo dell’ISEE.
Il periodo di validità per il bonus Taxi, quindi per il buono viaggio taxi ed Ncc è compreso tra il 15 luglio ed il 31 dicembre 2020.
Chi può usare il bonus Taxi?
Il bonus Taxi è stato introdotto con il decreto Rilancio e confermato con il decreto Agosto, dove leggiamo che le risorse del fondo sono destinate fino al loro esaurimento “a persone fisicamente impedite o comunque a mobilità ridotta, con patologie accertate, anche se accompagnate, ovvero appartenenti a nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus COVID-19 o in stato di bisogno”.
Quelli sopra elencati però non sono gli unici requisiti di cui si deve essere in possesso per poter aver diritto al bonus Taxi, infatti è anche necessario avere residenza nei Comuni capoluoghi di città metropolitane o città di provincia.
Bonus Taxi e Ncc, trasferimento fondi ai Comuni
Il fondo da 35 milioni di euro destinato all’introduzione del bonus Taxi, secondo quanto stabilito dal decreto Agosto, dovrà essre affidato alla gestione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Nel decreto Agosto leggiamo infatti che un apposito decreto che dovrà essere adottato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL, il Ministero dovrà provvedere al trasferimento delle risorse stanziate per il bonus Taxi in favore dei Comuni rispettando la seguente ripartizione delle quote:
- Il 50% del totale del fondo, per 17,5 milioni di euro in tutto, viene ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune interessato
- Il 30% del totale del fondo, per 10,5 milioni di euro complessivi, viene ripartita in proporzione al numero di licenze per l’esercizio del servizio di taxi, o di autorizzazioni per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente, rilasciata da ciascun Comune interessato
- Il 20% del totale per 7 milioni di euro complessivi, viene ripartita in parti uguali tra tutti i Comuni interessati
Come richiedere il bonus Taxi 2020
Dal momento che le risorse stanziate per il bonus taxi 2020, vale a dire il fondo da 35 milioni di euro che il ministero dei Trasporti distribuirà in favore dei Comuni interessati secondo i criteri sopra enunciati, non esiste una procedura per richiedere il bonus.
A gestire le risorse saranno direttamente i singoli Comuni, e sarà loro compito, secondo quanto stabilito nel decreto Agosto, individuare nei limiti delle risorse assegnate, i beneficiari aventi diritti e l’importo complessivo del bonus, dando la priorità ai nuclei familiari ed i soggetti che non risultino fruire già di altre misure a sostegno del reddito.
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