Non è certo una buona notizia per i titolari di un conto Poste Italiane con carta Postepay, ma in realtà non tutti saranno interessati dalla nuova tassa che scatta proprio a partire dalla giornata di oggi, lunedì 13 dicembre 2021.

I titolari di un conto postale PostePay infatti potrebbero ritrovarsi con un nuovo addebito che a quanto si apprende non è legato a servizi aggiuntivi offerti da Poste Italiane, bensì all’incremento di utilizzo che il sistema dei pagamenti digitali ha conosciuto negli ultimi anni, ed in particolare nei mesi dell’emergenza Covid-19.

Sempre più italiani infatti stanno dirottando sui pagamenti digitali molte delle transazioni che prima effettuavano con denaro contante, e questo, spiegano da Poste Italiane, ha ‘costretto’ i vertici ad introdurre una maggiorazione dell’importo annuale dovuto dai correntisti.

PostePay: l’aumento dei costi fissi è del 20%

A ritrovarsi con un addebito un po’ più sostanzioso rispetto a quello che era stato effettuato fino all’anno scorso non saranno tutti i titolari di un conto postale con carta PostePay, ma solo i clienti con carta PostePay Evolution.

La principale differenza tra la carta PostePay Evolution e la carta PostePay ‘base’ sta nel fatto che la prima è dotata di IBAN e quindi è a tutti gli effetti un conto corrente postale con diverse funzioni di cui gli altri clienti non possono usufruire.

Con una PostePay Evolution è infatti possibile svolgere tutte le più importanti operazioni bancarie, inoltre attivare questo conto è piuttosto facile e l’operazione può essere fatta presso qualsiasi sportello postale. Milioni di Italiani ad oggi ne sono in possesso e si servono di PostePay Evolution quotidianamente per le proprie transazioni.

Perché l’aumento è solo per i clienti PostePay Evolution

Tra i vantaggi che la PostePay Evolution offre anche quello di poter domiciliare le bollette, e come un qualsiasi conto corrente bancario o postale permette anche di ricevere l’accredito dello stipendio o della pensione.

E saranno proprio i clienti PostePay Evolution a ritrovarsi a dover pagare questa nuova tassa a partire da oggi 13 dicembre. L’importo annuo che fino ad oggi veniva addebitato passa infatti da 10 a 12 euro, per un aumento del 20% che riguarderà solo i possessori della carta con attivazione prima del 1° gennaio 2019.

Poste Italiane ha spiegato che la nuova ‘tassa’ si è resa necessaria per via del forte incremento delle transazioni elettroniche che si è registrato in particolare nel corso dell’ultimo anno. Un fattore che ha inevitabilmente determinato per chi offre il servizio spese maggiori che, si presume, dovrebbero essere almeno in parte compensate dai maggiori incassi.

L’esecutivo guidato da Mario Draghi, e prima ancora quello di Giuseppe Conte, ha puntato molto su incentivi per l’utilizzo di metodi di pagamento alternativi al contante, ad esempio attraverso l’introduzione del bonus Bancomat o, nel caso del precedente governo, il cashback e il Super Cashback.

I risultati, anche e soprattutto grazie a lockdown e restrizioni adottate in chiave anti-contagio, si sono visti, e molte transazioni prima effettuate con denaro contante ora avvengono per via telematica con strumenti tracciabili.

Quanto costa ora una carta PostePay Evolution, tutte le spese

L’importo annuo da pagare per i possessori di una carta PostePay Evolution passa come abbiamo visto da 10 a 12 euro, ma quali altre spese sono previste? Per l’attivazione della carta, quindi di fatto per l’apertura del conto, si devono spendere solo 5 euro per l’emissione della carta, e altre 15 euro per la prima ricarica che completa l’attivazione stessa.

Il costo dei prelievi di denaro contante dagli sportelli postali non cambia, infatti resta gratis. Non cambia nemmeno il costo per prelevare da altri sportelli, che però è di 2 euro.

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