Calendario economico, i market mover sul Forex dal 17 al 21 settembre 2018

Nuova settimana di trading per tutti gli appassionati investitori del mercato Forex (e non solo). Come nostra abitudine, cerchiamo di scoprire che cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni, e come prepararsi per una serie di sessioni che si preannunciano discretamente volatili.

Lunedì 17 settembre 2018

Cominciamo dalla giornata odierna, con pochi spunti dal calendario macro. Il principale è la pubblicazione dell’IPC area euro, che ad agosto dovrebbe rimanere stabile al 2,0% annuale. Dagli USA in pubblicazione l’indice manifatturiero del NY Empire State, che a settembre potrebbe scendere intorno a 24 punti (ex 25,60 punti).

Martedì 18 settembre 2018

Anche la giornata di martedì non si presenta particolarmente ricca di spunti. I pochi arriveranno dagli USA, dove è in progrmama un vertice OPEC, e dove verranno aggiornati i dati sulle scorte settimanali di petrolio (Ex – 8,636 milioni).

Mercoledì 19 settembre 2018

Passiamo dunque alla giornata di mercoledì, sicuramente più vivace. In Asia i dati più importanti saranno quelli giapponesi: oggi è in programma infatti la dichiarazione sulla policy monetaria della Boj (la decisione sui tassi dovrebbe confermare l’attuale livello a -0,10%) e, contemporaneamente, l’aggiornamento sui dati di bilancia commerciale (il saldo negativo è previsto allargarsi a -470 miliardi, ex – 232 miliardi).

In area euro, oggi in pubblicazione l’indice tedesco dei prezzi alla produzione. Sempre in Germania, attenzione all’esito dell’asta di Bund tedeschi con scadenza a 10 anni. L’attesa sarà anche per le dichiarazioni del presidente BCE, Mario Draghi, da cui però non ci attendiamo certo grandi novità.

In Gran Bretagna, nuova serie di dati statistici. Il più importante è quello IPC annuale, che ad agosto dovrebbe aver lievemente rallentato, dal 2,5% al 2,4%. Infine, negli USA il ricco calendario vedrà il focus sia sulle scorte di greggio (forse nuovo calo), e sui permessi di costruzione rilasciati ad agosto, stabili o in lieve accelerazione rispetto al mese di luglio (1,303 milioni).

Giovedì 20 settembre 2018

Arriviamo dunque alla giornata di giovedì, con una serie di dati britannici e americani da tenere sotto controllo. Tra i primi, spiccano le statistiche sulle vendite al dettaglio, che ad agosto dovrebbero aver rallentato il proprio passo a + 2,8%, ex + 3,7%. Tra i secondi, in pubblicazione il dato sulle vendite di abitazioni esistenti, probabilmente stabili a 5,34 milioni ad agosto, e l’indice di produzione della Fed di Filadefia, che a settembre potrebbe esser cresciuto intorno a 15 punti (ex 11,9 punti).

Venerdì 21 settembre 2018

Chiudiamo infine con la giornata di venerdì, con diversi spunti utili in Europa e negli USA. Per quanto concerne il vecchio continente, l’area euro porta in dote alcuni dati nazionali di Francia (PIL e indice PMI, dai quali non ci attendiamo novità, con conferma sostanziale degli attuali livelli) e Germania (il più importante dovrebbe risultare stabile, quello sull’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero). In termini aggregati usciranno i dati sull’indice PMI manifatturiero e composito dei servizi, in entrambi i casi con attese di stabilità.

Per quanto attiene i dati statunitensi, il più importante è legato all’indice Markit PMI Composito e a quello dei direttori agli acquisti dei settori manifatturiero e terziario. Anche in questo caso, le attese sono per una stabilità dei dati statistici.

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