Più volte, nei nostri approfondimenti dedicati al mercato valutario, e in particolar modo nei focus dedicati all’analisi tecnica, abbiamo citato i termini “supporti” e “resistenze”. Ma che cosa significano?
Iniziamo con il rammentare che dando uno sguardo a un grafico utile per poter effettuare la propria analisi, è possibile individuare dei livelli piuttosto critici, in cui il mercato sembra esitare in termini di superamento (sia al ribasso, che al rialzo). In altri termini, verso questi livelli la domanda e l’offerta sembrano affrontarsi con particolare incisività, fino a quando una delle due forze prevale.
Ebbene, definiamo pertanto supporto quel livello in cui la domanda è particolarmente forte, tanto che i venditori non riescono ad avere la meglio. Un livello di supporto interrompe pertanto un trend decrescente, e si dimostra tanto più forte quante più sono le volte che il mercato ha provato a infrangerlo, senza riuscirci.
Di contro, definiamo resistenza quel livello in cui è l’offerta ad essere particolarmente forte, tanto che i compratori non riescono ad avere la meglio. Anche in questo caso, contrariamente a quanto abbiamo sopra anticipato per il concetto di supporto, rileva il fatto che un livello di supporto interrompe un trend crescente, e che si può mostrare tanto più forte quante più sono le volte che il mercato ha provato a romperlo, invano.
Non solo. Si tenga conto che di norma quando un livello di supporto viene rotto, può diventare un livello di resistenza, e viceversa. Questo perché il mercato “ricorda” quel che è avvenuto in passato, con i venditori e gli acquirenti che tenderanno a posizionare i loro ordini in corrispondenza di tali livelli tecnici, rendendoli dunque particolarmente importanti agli occhi degli analisti tecnici. Parliamo infine di supporti e resistenze statiche se corrispondono a un punto preciso e costante nel tempo, o dinamici nel caso di una trendline.
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