Il cambio EUR/USD continua ad aggirarsi su livelli minimi da 34 mesi a questa parte. A pesare è ancora l’effetto stimato del coronavirus sulla crescita economica globale, che sta deprimendo l’euro favorendo un safe haven sul Forex, come il dollaro.
E così, il cambio euro dollaro viene ora scambiato intorno a 1,08, più vicino al minimo dal 2017. Le deboli cifre dell’economia tedesca e, di contro, un’economia statunitense in buona crescita pesano sulla coppia in misura significativa, e il resto lo sta facendo l’impatto economico dell’epidemia di coronavirus, posto oramai in cima all’agenda dei governi.
Analisi tecnica
Come già anticipato, la coppia EUR/USD sta tenendo quota a poco meno di 1,08 in prossimità prima dell’apertura di Wall Street, mantenendo la sua posizione ribassista. Nel grafico a 4 ore, la coppia si sta consolidando al di sotto di una media mobile a 20 ribassista, con le medie mobili più ampie che mantengono le loro pendenze ribassiste ben al di sopra di quelle più corte.
Ad oggi, il primo livello di supporto è posizionato a 1,0770. I supporti chiave sono poi posti a 1,0725 e a 1,0690. Di contro, il primo livello di resistenza è fissato a 1.0840. successivamente, le soglie di resistenza da valutare saranno quelle a 1.0885 e a 1.0910.
Analisi fondamentale
Il cambio euro dollaro rimane depresso, oscillando intorno al livello di 1.0800, nonostante qualche segnale di miglioramento nell’umore di mercato. Le autorità cinesi hanno infatti informato che il ritmo di contagio del coronavirus al di fuori della provincia di Hubei ha finalmente rallentato, stimolando un certo sollievo tra gli investitori, che rimangono comunque prudenti.
Dal canto suo, l’Unione Europea ha pubblicato dei dati che hanno mancato le aspettative del mercato. Di contro, gli Stati Uniti hanno pubblicato statistiche più incoraggianti, con l’indice dei prezzi alla produzione di gennaio che è salito del 2,1% a/a, superando le aspettative del mercato.
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