Il cambio Euro Dollaro è tornato a crescere in modo significativo riaprendo la strada che conduce al ritorno del cross su valori che mancano da mesi. Probabilmente in pochi avrebbero scommesso sulla capacità della coppia di riportarsi sopra quta 1,10 ma è stato proprio questo lo scenario che si è invece realizzato nelle ultime sedute.
Il rally della più importante coppia Forex ha motivazioni ben precise. Il rialzo è stato una conseguenza dei dati PMI migliori delle attese. Logicamente questo non significa che gli indicatori sull’attività manifatturiera siano stati positivi (non potrebbero visto il disastro economico causato dal coronavirus) ma gli analisti si erano già preparati a market mover ancora peggiori di quelli poi effettivamente pubblicati. Per la cronaca l’attività manifatturiera è passata dai 33,4 punti del precedente periodo ai 39,5 punti (previsioni a 38 punti) mentre l’indice composito è passato da 13,6 a 30,5 (consensus a 25) e quello relativo ai servizi da 12 punti a 28,7 (previsioni a 25).
L’impatto dei dati PMI migliori del previsto sull’andamento del cambio Euro Dollaro è visibile analizzando il grafico Eur/Usd sotto riportato.
Grazie al balzo in avanti, che ha il merito di neutralizzare i timori su un rafforzamento delle quotazioni del Biglietto Verde americano in scia ad una possibile seconda ondata di coronavirus, si sono riaperti “giochi” che molti traders ritenevano, almeno per ora, chiusi.
Dal punto di vista tecnico, infatti, quota 1,10 rappresenta un livello cruciale per capire quale direzione potrebbe essere presa dal cross. Se il cambio Euro Dollaro dovesse riuscire a consolidarsi su 1,10, allora ci potrebbero poi essere risalite verso livelli ancora più alti. Un movimento simile sarebbe ovviamente da sfruttare attraverso il Forex Trading. Ricordo che tutti i migliori broker Forex e CFD permettono di investire sul cambio Euro Dollaro e forniscono numerosi strumenti di analisi.
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Se il cambio Euro Dollaro dovesse riuscire a salire oltre quota 1,10, la successiva resistenza sarebbe a quota 1,105 e quindi 1,11. Un cross Eur/Usd al di sopra di questo livello significherebbe ritorno ai valori di due mesi fa. Una buona notizia per i traders che ci hanno creduto e non hanno chiuso le loro posizioni.
Attenzione comunque a non eccedere nell’ottimismo. E’ vero che i dati macro meno disastrosi del previsto hanno dato supporto alla coppia ma è anche vero che il rialzo è stato aiutato dalla presenza di scambi sottili a causa della festività dell’Ascensione. Secondo Jane Foley, senior strategist di Rabobank, “la festività ha ridotto la liquidità e con il cambio euro/dollaro di nuovo sotto 1,10 gli investitori si concentreranno sulla rottura di questo livello nelle prossime sedute“.
Ad ogni modo, i dati macro sull’attività manifatturiera sono certamente di buon auspicio in quanto danno sostegno alla possibilità che l’economia dell’area Euro possa subito rilanciarsi in avanti una volta passata la fase più dura della crisi.
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