FONTE: Dipartimento del Commercio
PUBBLICAZIONE: Mensile. Il report sulla bilancia commerciale viene pubblicato intorno al 20 di ogni mese, alle ore 8:30 ET (14:30 ora italiana). Il dato si riferisce all’attività commerciale conseguita due mesi prima. Il rapporto è disponibile su internet all’indirizzo: http://www.bea.gov/bea/di/home/trade.htm
IMPORTANZA: Media-bassa. Considerato come uno degli elementi principali della bilancia dei pagamenti, il report sulla bilancia commerciale non ha un grande impatto sui mercati finanziari: l’elemento fondamentale che mitiga l’influenza della bilancia commerciale è dato dall’ampio margine temporale che sussiste tra la data di pubblicazione ed il periodo cui il report si riferisce.
DESCRIZIONE: La bilancia commerciale degli Stati Uniti racchiude i dati sulle importazioni e sulle esportazioni delle merci e dei servizi da e verso il paese. La differenza (il saldo della bilancia commerciale) può essere positivo – quando il valore delle esportazioni supera quello delle importazioni – o negativo – quando, al contrario, è il valore delle importazioni a superare quello delle esportazioni.
Il report sulla bilancia commerciale, che negli Stati Uniti è curato dall’istituto delle analisi economiche del Dipartimento del Commercio, evidenzia sia la situazione delle esportazioni e delle importazioni alla data di riferimento, sia il trend che ha contraddistinto il periodo precedente: da quest’ultima parte del rapporto si cerca di evincere l’andamento dell’export, al fine di trarre indicazioni utili sulla forza competitiva del paese, e quello dell’import, al fine di determinare le caratteristiche della domanda interna.
Ultimamente la bilancia commerciale degli Stati Uniti si trova in una situazione di deficit crescente, e nel mese di Novembre 2007 (i cui dati sono stati resi disponibili l’11 Gennaio 2008) lo sbilancio ha superato i $63 miliardi. Una variazione del 9,3% che è andata oltre le attese degli economisti, che avevano atteso che il deficit si assestasse al di sotto di $60 miliardi.
La crescita del deficit è stata alimentata da un aumento delle importazioni del 3%, contro un aumento delle esportazioni dello 0,4%. Le cause principali di questo nuovo incremento del deficit sono da ricollegare alla debolezza della valuta statunitense, e all’interno delle singole voci della bilancia commerciale, ai prezzi dell’import petrolifero che sono cresciuti del 10%.
Ci si attende ora un lieve miglioramento, visto che a dicembre (i dati di fine anno saranno resi noti a metà Febbraio 2008) le quotazioni del greggio hanno conosciuto una frenata che dovrebbe rendere meno impressionante lo squilibrio della bilancia commerciale USA.
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