FONTE: Census Bureau of the Department of Commerce
PUBBLICAZIONE: mensile, tre settimane circa dal mese cui si riferisce, alle ore 8:30 ET (14:30 ora italiana)
IMPORTANZA: alta. Questa statistica è molto importante poiché attraverso la variazione mensile dei nuovi ordini alla manifattura si può ottenere una buona indicazione sullo stato di salute dell’industria, in quanto la maggior parte della produzione industriale è fatta su ordinazione. Rilevanti i valori al netto del settore difesa e trasporti, vista la volatilità degli ordini in questi comparti. Da segnalare che questo dato non tiene conto delle merci non durevoli, che rappresentano una buona parte della spesa dei consumatori. Il livello delle scorte, specialmente se combinato con quello delle spedizioni, viene utilizzato per monitorare il ciclo economico.
DESCRIZIONE:
La statistica sugli ordini dei beni durevoli fa parte di un’indagine più complessa definita M3 (Manufacturers’ Shipments, Inventories, and Orders). Si tratta di un’analisi mensile svolta dal Dipartimento del Commercio americano, atta a valutare le condizioni economiche presenti e future del settore manifatturiero nazionale.
L’indagine viene condotta su 4.200 aziende localizzate negli Stati Uniti, escludendo le sussidiarie all’estero, raggruppate in 89 categorie industriali. Scendendo nel dettaglio si tratta di imprese che effettuano $500 milioni o più di spedizioni l’anno e di un campione di piccole società. Per ogni gruppo industriale vengono considerati tre differenti aspetti: i nuovi ordini, le spedizioni (shipments) e gli ordini inevasi (unfilled orders). Tutti i dati sono espressi in migliaia di dollari. L’indice più importante all’interno dell’indagine M3 è quello relativo agli ordini di beni durevoli, ossia agli ordini arrivati ai produttori domestici per la consegna immediata o futura delle merci.
È bene specificare che con il termine beni durevoli si indicano quei prodotti industriali che non sono soggetti ad un rapido consumo e che quindi possono essere utilizzati più di una volta. Sono inclusi quindi i beni intermedi, i macchinari, le attrezzature industriali e quei beni destinati al consumo finale come mobili, auto, TV, frigoriferi, ecc. Quando gli ordini di beni durevoli risultano in crescita vuol dire che l’economia si sta rafforzando e viceversa. Per avere una visione più accurata dello stato di salute dell’economia manifatturiera è preferibile guardare agli ordini di beni durevoli al netto dei settori più volatili, come quello della difesa e dei trasporti.

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