FONTE: Dipartimento del Lavoro
PUBBLICAZIONE: Settimanale, ogni giovedì alle ore 8:30 ET (14:30 ora italiana). Il dato si riferisce alla settimana finita il sabato precedente.
IMPORTANZA: Media. E’ un anticipatore del più importante rapporto sul mercato del lavoro, che viene diffuso mensilmente dal Bureau of Labour Statistics, ma è caratterizzato da un’elevata volatilità. Purtroppo questa statistica non presenta indicazioni dettagliate sui vari settori industriali. Le statistiche sulle richieste di sussidi alla disoccupazione sono osservate con una certa attenzione dagli operatori in quanto forniscono delle buone informazioni i sullo stato di salute dell’economia e sulla spesa per consumi.
DESCRIZIONE:
La statistica sulle richieste di sussidi alla disoccupazione misura il numero nazionale di nuove registrazioni per l’ottenimento dei benefici di disoccupazione erogati dallo Stato. Il periodo di riferimento è la settimana conclusasi il sabato precedente il giorno della pubblicazione del report. Tra le componenti più interessanti del rapporto ci sono le nuove richieste di sussidio, la media mobile a quattro settimane ed i rinnovi o richieste continue. Il primo dato è soggetto ad una forte volatilità, ecco perché spesso si guarda con maggiore attenzione alla media mobile mensile. Scendendo nel dettaglio, secondo la legge americana hanno diritto ai sussidi di disoccupazione coloro che sono disoccupati non per loro colpa e che necessitano dunque di una temporanea assistenza finanziaria. Nella maggior parte dei casi non possono essere erogati benefici per oltre 26 settimane consecutive.
Questa statistica è utile per analizzare i potenziali cambiamenti delle condizioni del mercato del lavoro, in quanto un incremento delle richieste di sussidio indica un aumento dei licenziamenti e viceversa. Solitamente una riduzione delle richieste di sussidio alla disoccupazione è accolta favorevolmente dai mercati finanziari, poiché sta ad indicare che sono aumentate le assunzioni mentre un incremento delle richieste tende a deprimere l’umore degli investitori, poiché indica condizioni occupazionali in peggioramento e di conseguenza un impatto negativo sui consumi e sull’economia. Sono considerati movimenti significativi quelli relativi a cambiamenti di almeno 30.000 unità.

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