La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso il 2,3% a 15.725,94 punti ed il Topix il 2,5% a 1.533,94 punti. Per i due indici si è trattato della quarta seduta negativa di fila. Era inoltre dallo scorso 26 settembre che i listini giapponesi non scendevano a tali bassi livelli. Ancora una seduta da dimenticare per i bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) e Mizuho Financial Group (JP3885780001) presentano nel corso della giornata i loro dati di bilancio. Alcuni analisti hanno espresso oggi cautela sulla crescita degli utili delle due principali banche del Paese del Sol Levante. Gli investitori non hanno voluto correre rischi ed hanno venduto i due titoli e quelli delle principali concorrenti. Mitsubishi UFJ Financial ha perso il 2,8%, Mizuho il 3,1%, Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 2,5% e Resona (JP3500610005) il 3,4%. I timori legati al rallentamento dell’economia statunitense hanno messo sotto pressione i titoli dei grandi esportatori giapponesi. Venerdì scorso il Dipartimento del Commercio ha comunicato che le costruzioni di nuove case (Housing Stars) sono calate ad ottobre ai loro più bassi livelli dal 2000. Il forte calo del mercato edilizio potrebbe avere come conseguenza una sensibile riduzione del consumo negli USA, il principale partner commerciale del Giappone. Toyota (JP3633400001) ha perso il 4,1%, Honda (JP3854600008) il 2,6%, Canon (JP3242800005) il 3%, Matsushita Electric (JP3866800000) il 2% ed Advantest (JP3122400009) il 4,1%. Sanyo Electric (JP3340600000) è crollato del 12,7% a ¥179. Secondo quanto ha scritto durante il fine settimana il “Nihon Keizai” l’impresa impegnata sul mercato dell’elettronica di consumo potrebbe chiudere il corrente esercizio in rosso. Nel settore delle telecomunicazioni Nippon Telegraph and Telephone (JP3735400008) ha perso l’1,7% a ¥563.000. Secondo il “Nihon Keizai” il Governo di Tokyo avrebbe l’intenzione di chidere a due filiali regionali del principale operatore di telefonia del Giappone di ridurre le loro tariffe. I petroliferi hanno continuato a perdere terreno in seguito all’ulteriore calo del prezzo del petrolio. Inpex (JP3294430008) ha perso il 3,4%, Nippon Oil (JP3679700009) il 2,9% e Cosmo Oil (JP3298600002) il 2,5%. Nel settore dell’industria cartaria sugli scudi Rengo (JP3981400009): +6,4% a ¥682. Il produttore di container di cartone ha annunciato che potrebbe stringere un’alleanza strategica con Nippon Paper (JP3754300006) e Sumitomo Corp. (JP3404600003).
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