La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Sia il Nikkei che il Topix hanno guadagnato poco meno dell’1%. Il Nikkei ha chiuso a 15.885,38 punti ed il Topix a 1.553,01 punti. Dopo le recenti perdite molti titoli sono stati oggi oggetto di ricoperture e di acquisti considerati a buon prezzo. La solidità dello yen rispetto al dollaro ha continuato a pesare però sugli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,1%, Honda (JP3854600008) lo 0,5%, Canon (JP3242800005) lo 0,7% e Matsushita Electric (JP3866800000) lo 0,7%. In ripresa i bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato l’1,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) l’1,8% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) l’1,8%. UBS ha alzato venerdì dopo la chiusura delle contrattazioni il suo rating sul settore da “Underweight” a “Neutral”. Bene anche il settore dell’industria farmaceutica. UBS ha rivisto al rialzo il suo rating su alcuni titoli del comparto tra cui Eisai (JP3160400002) e Chugai (JP3519400000). Eisai ha guadagnato il 3,3%, Chugai l’1,3% e Daiichi Sankyo (JP3475350009) il 3%. Nel settore delle linee aeree Nippon Airways (JP3429800000) ha chiuso in rialzo del 3,2% in seguito ad un upgrade da parte di Nikko Citigroup. La banca d’affari ha espresso ottimismo sulla crescita delle attività internazionali di Nippon Airways. Nel comparto delle telecomunicazioni Nippon Telegraph and Telephone (JP3735400008) ha chiuso in rialzo del 2,3% a ¥578.000. Morgan Stanley ha alzato il target sul prezzo per il titolo da ¥647.000 a ¥652.000. La casa d’investimento attende una solida crescita del principale operatore di telefonia del Giappone nel segmento della banda larga a fibra ottica. Nel settore high-tech in luce NEC Electronics (JP3164720009): +4,6% a ¥3.660. Il titolo ha beneficiato della notizia del possibile buyout di Advanced Semiconductor Engineering (US3704421052), una concorrente taiwanese del terzo produttore giapponese di semiconduttori. Male invece Sanyo Electric (JP3340600000): -5,6% a ¥179. L’impresa impegnata sul mercato dell’elettronica di consumo ha comunicato nel dopo-borsa di venerdì che chiuderà il corrente esercizio in rosso ha causa del calo delle vendite dei suoi telefonini e delle sue camere digitali e dei costi dovuti al taglio di ulteriori 2.200 posti di lavoro.
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