La Borsa di Tokyo chiude poco mossa

La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in poco mossa. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,1% a 17.490,19 punti, il Topix ha perso invece lo 0,1% a 1.731,60 punti. Ancora una deludente seduta per i bancari. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso lo 0,7%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) lo 0,2% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) ha chiuso stabile. Le spese delle famiglie (Household spending) sono scese a sorpresa a dicembre nel Paese del Sol Levante dell’1,9%. La notizia ha fatto diminuire le possibilità di un aumento dei tagli interesse nel breve termine da parte della Bank of Japan. La debolezza dello yen rispetto al dollaro ha spinto i titoli degli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha guadagnato lo 0,5%, Honda (JP3854600008) l’1,5%, Sharp (JP3359600008) lo 0,9% e Kyocera (JP3249600002) l’1,6%. Ieri la valuta giapponese è scesa ai suoi minimi livelli rispetto al biglietto verde da più di quattro anni. Canon (JP3242800005) ha perso l’1,7% a ¥6.390. Il gigante dell’elettronica e delle macchine per ufficio ha comunicato ieri una solida trimestrale ma gli investitori avevano atteso di più dall’outlook. Dopo la solida performance delle scorse sedute il settore della siderurgia è stato oggetto di prese di beneficio. JFE Holdings (JP3386030005) ha perso l’1,8%, Nippon Steel (JP3381000003) l’1% e Kobe Steel (JP3289800009) l’1,4%. Nippon Steel, il secondo produttore al mondo di acciaio, ha comunicato che nel terzo trimestre i suoi profitti sono aumentati del 33%. Nippon Steel non ha però alzato le sue stime sull’intero esercizio come atteso da gran parte del mercato. Nel settore del brokeraggio Nomura (JP3762600009) ha guadagnato l’1,3% a ¥2.400. Il principale broker giapponese ha presentato dei dati di bilancio che hanno superato le attese degli analisti. Ancora bene infine Softbank (JP3436100006): +2,9% a ¥2.815. Il conglomerato ha annunciato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni che i suoi ricavi sono più che raddoppiati nei primi nove mesi del corrente esercizio in seguito all’acquisto delle attività giapponesi nella telefonia mobile di Vodafone (GB0007192106).