La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi per la terza seduta di fila in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,9% a 17.453,51 punti ed il Topix lo 0,7% a 1.740,11 punti. Anche oggi hanno sofferto i titoli delle imprese esportatrici. Toyota (JP3633400001) ed Honda (JP3854600008) hanno perso il 2%, Matsushita Electric (JP3866800000) l’1,3% e Canon (JP3242800005) l’1,1%. Il Dipartimento del Commercio ha comunicato ieri che il PIL degli USA è cresciuto nel quarto trimestre del 2006 del 2,2%. Il dato è risultato essere nettamente inferiore alla stima preliminare di una crescita del 3,5%. Sempre il Dipartimento del Commercio ha annunciato inoltre ieri che le vendite di nuove case (New Home Sales) sono calate a gennaio del 16,6%. Si è trattato del più forte calo degli ultimi tredici anni. Queste due notizie hanno fatto aumentare i timori del mercato relativi ad un possibile eccessivo rallentamento dell’economia degli Stati Uniti, il principale partner commerciale del Giappone. Male anche i semiconduttori. La società di ricerca Gartner ha rivisto al ribasso, da +9,2 a +6,7%, le sue previsioni sulla crescita delle vendite dell’industria dei chip nel 2007. Advantest (JP3122400009) ha perso l’1,8%, Tokyo Electron (JP3571400005) l’1% ed Elpida Memory (JP3167640006) il 2,3%. Seduta da dimenticare per Softbank (JP3436100006): -7,3% a ¥2.775. CLSA Asia-Pacific Markets ha espresso dei seri dubbi sulla correttezza del bilancio del conglomerato high-tech. Secondo la casa d’investimento le autorità di borsa potrebbero mettere presto sotto la lente i conti di Softbank. Dopo il crollo di ieri Nikko Cordial (JP3670000003) ha guadagnato oggi il 6% a ¥1.216. La casa d’investimento statunitense Harris Associates ha aumentato la sua partecipazione nel terzo broker giapponese dal 6,15% al 7,23%. Molto bene anche Sanyo Electric (JP3340600000): +6,2% a ¥189. Secondo delle voci di stampa le autorità di borsa giapponesi avrebbero deciso di non esporre alcuna denuncia contro l’impresa impegnata nell’elettronica di consumo. Sanyo è indagata perchè sospettata di aver manipolato, nell’esercizio terminato il 31 marzo 2004, i suoi conti. Nel settore della siderurgia Nippon Steel (JP3381000003) ha chiuso in rialzo dell’1,5% a ¥817. Il maggiore produttore giapponese di acciaio ha alzato le sue stime d’utile per l’intero esercizo ed annunciato un aumento del suo dividendo. Nippon Steel ha osservato che l’aumento della produzione di acciaio da parte della Cina dovrebbe venir pienamente assorbito dalla forte domanda nell’America settentrionale, in Europa e nel Medio Oriente. Nippon Steel ha indicato inoltre che anche la domanda sul mercato domestico starebbe registrando un andamento di gran lunga superiore alle previsioni.
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