La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,6% a 17.254,73 punti ed il Topix lo 0,7% a 1.711,06 punti. Anche oggi hanno sofferto i titoli dei grandi esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso l’1,4%, Honda (JP3854600008) il 2,4%, Canon (JP3242800005) lo 0,9%, Matsushita Electric (JP3866800000) l’1% e Sony (JP3435000009) il 2,1%. Il deludente dato sulla fiducia dei consumatori a marzo ha fatto aumentare ulteriormente i timori del mercato sulle prospettive dell’economia degli USA, il principale partner commerciale del Giappone. Lo yen inoltre ha guadagnato terreno questa mattina in Asia rispetto al dollaro. Ancora male anche il settore delle utilities. Secondo delle voci di stampa Tokyo Electric Power (JP3585800000) dovrebbe ritardare il lancio di due reattori nucleari in una centrale dove è avvenuto in passato un incidente. Tokyo Electric Power ha perso l’1,4%, Kansai Electric (JP3228600007) il 2% e Chubu Electric (JP3526600006) il 3,7%. Bene controtendenza il settore del credito al consumo. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario “Nikkei” Mizuho Financial Group (JP3885780001) dovrebbe aiutare Orient (JP3199000005), di cui controlla il 6%, con un’iniezione di capitale. In seguito alla notizia Orient ha guadagnato il 16,8% a ¥160. Sulla scia di Orient Aiful (JP3105040004) ha guadagnato il 5,4% Acom (JP3108600002) il 6,7%, Takefuji (JP3463200000) il 2,9% e Credit Saison (JP3271400008) l’1,5%. Bene infine anche il settore petrolifero. Nelle contrattazioni elettroniche il prezzo del petrolio è salito fino a $68,09 al barile in seguito a delle voci secondo cui l’Iran avrebbe attaccato una nave americana nel Golfo Persico. Nippon Oil (JP3679700009) ha chiuso in rialzo dello 0,7%, Inpex (JP3294430008) del 2,3% e Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) dell’1,5%.
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