La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,3% a 17.491,42 punti ed il Topix lo 0,6% a 1.720,72 punti. Dopo i forti guadagni delle due scorse sedute su alcuni titoli sono scattate oggi delle logiche prese di beneficio. I realizzi hanno riguardato in particolare il settore della siderurgia che durante gli scorsi mesi ha messo a segno un’ottima performance. Nippon Steel (JP3381000003) ha perso il 3,2%, JFE Holdings (JP3386030005) il 2,5% e Kobe Steel (JP3289800009) l’1,9%. Fast Retailing (JP3802300008) ha chiuso in ribasso dello 0,9% a ¥9.280. Ieri il titolo aveva guadagnato quasi il 7% dopo che l’impresa che controlla Uniqlo, la principale catena d’abbigliamento del Giappone, aveva comunicato che le sue vendite nei centri aperti da almeno un anno (same store sales) hanno registrato a marzo una sensibile crescita. Male il settore petrolifero. Ieri il prezzo del petrolio ha ritracciato ulteriormente a New York in seguito alla notizia del rilascio dei quindici marinai britannici da parte dell’Iran. Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 3,4%, Inpex (JP3294430008) il 2,5% e Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) l’1,8%. Bene controtendenza il settore dei chip. Ieri dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street Micron Technology (US5951121038) ha indicato che i prezzi delle memorie DRAM e NAND si stanno stabilizzando e comunicato un positivo outlook per il resto dell’anno. Elpida Memory (JP3167640006) ha guadagnato l’1,2%, Toshiba (JP3592200004) l’1,3% e NEC Electronics (JP3164720009) il 2,2%. Seduta positiva infine anche per Nintendo (JP3756600007): +1,6% a ¥34.300. L’impresa produttrice di videogiochi ha alzato le sue stime per l’intero esercizio terminato lo scorso 31 marzo in virtù delle forti vendite della sua console portatile DS.
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