La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Nikkei ha perso l’1,7% a 17.371,97 punti ed il Topix l’1,4% a 1.706,93 punti. Sul mercato azionario giapponese hanno pesato oggi le rilevanti perdite registrate dalle borse cinesi. Il Governo cinese ha rimandato di alcune ore l’annuncio del dato sul PIL per il primo trimestre. Secondo molti economisti questa circostanza indicherebbe che la crescita economica della Cina è stata particolarmente robusta nei primi tre mesi del 2007 e che il Governo di Pechino vuole preparare i mercati alla notizia. Per evitare un surriscaldamento dell’economia la Cina potrebbe infatti alzare i suoi tassi d’interesse e prendere delle altre misure restrittive per frenare il boom della richiesta di prestiti. Questi provvedimenti potrebbero di conseguenza pesare notevolmente sui mercati finanziari cinesi. A febbraio la Borsa di Shanghai era crollata dopo che il Governo cinese aveva annunciato di voler istituire una task force che dovrà cercare di limitare la speculazione sui mercati finanziari. Il crack delle borse cinesi aveva fatto scattare una pioggia di vendite su tutte le borse internazionali. Molti investitori temono ora che ciò possa ripetersi. La Borsa di Tokyo ha sofferto oggi anche a causa della ripresa dello yen rispetto al dollaro ed il conseguente calo dei titoli degli esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,5%, Canon (JP3242800005) il 2,1%, Matsushita Electric (JP3866800000) il 2,3% e Sony (JP3435000009) il 2,3%. Tra le poche note positive di oggi da segnalare la solida performance di Mitsui Engineering & Shipbuilding (JP3891600003): +2% a ¥513. Il colosso delle costruzioni navali e dell’ingegneristica ha annunciato ieri che la crescita dei suoi utili ha superato durante lo scorso esercizio le sue attese.
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