La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,6% a 17.399,58 punti, ed il Topix lo 0,7% a 1.695,69 punti. La performance dei listini è stata frenata soprattutto dalle perdite del settore della siderurgia. Tokyo Tekko (JP3584600005) ha comunicato ieri un debole outlook per il corrente esercizio. Sul comparto hanno pesato inoltre i timori legati alla crescita dell’economia cinese. Ieri Li Ka-Shing, l’uomo più ricco del continente asiatico, ha espresso preoccupazione riguardo i recenti eccezionali rialzi dei mercati azionari cinesi. Gli investitori temono che il possibile scoppio di una bolla speculativa possa avere anche delle pesanti conseguenze sull’economia cinese. Tokyo Tekko ha perso il 4,9%, Nippon Steel (JP3381000003) il 3% e JFE Holdings (JP3386030005) il 2%. Il forte calo del prezzo del rame di ieri a Londra ed i timori di un rallentamento dell’economia cinese hanno messo sotto pressione il settore minerario. Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha chiuso in ribasso del 2,8%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) del 4% e Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) del 2,6%. Nel settore del credito al consumo Credit Saison (JP3271400008) ha perso il 4,3%. Il principale fornitore di carte di credito del Giappone ha comunicato ieri che durante lo scorso esercizio il suo utile netto è calato del 65%. Seduta molto negativa anche per Mitsumi Electric (JP3904400003): -6,8% a ¥3.680. L’impresa impegnata nella produzione di componenti elettronici per le console da gioco ha comunicato per il corrente esercizio un outlook al di sotto delle attese degli analisti. Bene controtendenza il settore petrolifero. Ieri il prezzo del petrolio ha registrato a New York un balzo del 3,7%. Inpex (JP3294430008) ha guadagnato il 2,9%, Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) lo 0,4% e Cosmo Oil (JP3298600002) l’1,5%.
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