La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,5% a 17.588,26 punti ed il Topix lo 0,2% a 1.733,75 punti. Sui due listini hanno pesato oggi le forti perdite dei mercati azionari cinesi. Il Governo di Pechino ha aumentato notevolmente la tassa di registro sulla compravendita di azioni per cercare di contenere la forte speculazione finanziaria nel paese. La pioggia di vendite sui titoli cinesi ha peggiorato il sentiment sulle borse di tutti gli altri paesi asiatici. Gli investitori temono che l’eventuale scoppio di una bolla finanziaria in Cina possa avere delle negative conseguenze anche sulla crescita economica di tutta la regione. Il Governo giapponese ha annunciato inoltre oggi che la produzione industriale è calata ad aprile nel Paese del Sol Levante dello 0,1%. Gli economisti avevano atteso in media un aumento dello 0,5%. Dal dato è emerso, tra l’altro, che le scorte di magazzino sono aumentate nel settore dell’industria automobilistica ad aprile per la prima volta dallo scorso dicembre. In seguito alla notizia Toyota (JP3633400001) ha perso l’1%, Honda (JP3854600008) lo 0,7% e Suzuki (JP3397200001) l’1,2%. Il forte calo del prezzo del petrolio ha messo sotto pressione i petroliferi. Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 2,4%, Inpex (JP3294430008) l’1,9% e Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) l’1,7%. Bene controtendenza Fast Retailing (JP3802300008): +2,8% a ¥9.260. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo da “Sell” a “Neutral”. La casa d’investimento attende una ripresa degli affari dell’impresa che controlla Uniqlo, la principale catena d’abbigliamento del Giappone. Nel settore della siderurgia Sumitomo Metal Industries (JP3402200004) ha guadagnato l’1,9% a ¥652. Il terzo produttore giapponese di acciaio ha annunciato ieri che riacquisterà proprie azioni per più di ¥70 miliardi.
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