La Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo

La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in leggero rialzo. Sia il Nikkei che il Topix hanno guadagnato lo 0,1%. Il Nikkei ha chiuso a 18.053,38 punti, il Topix a 1.779,72 punti. I due listini, che a metà seduta perdevano ancora circa l’1%, hanno beneficiato soprattutto della nuova solida performance dei titoli delle holding commerciali. Nikko Citigroup ha alzato il suo rating su Marubeni (JP3877600001) e su Sumitomo Corp. (JP3404600003) da “Hold” a “Buy”. Il broker ha indicato di essere ottimista sulla crescita degli utili delle holding commerciali in virtù dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Marubeni ha guadagagnato il 2%, Sumitomo Corp. il 2,3%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) l’1,2%, Mitsui & Co. (JP3893600001) lo 0,4% e Itochu (JP3143600009) lo 0,3%. Tra gli altri titoli bene Komatsu (JP3304200003): +2,9% a ¥3.540. Il mercato ha speculato sul fatto che il dato di aprile sugli ordini di macchinari, il cui annuncio è previsto per domani, possa sorprendere positivamente. I nuovi timori legati ad un possibile aumento dei tassi d’interesse negli USA ed i guadagni dello yen rispetto al dollaro ed all’euro hanno pesato sui titoli delle imprese impegnate nell’elettronica di consumo. Canon (JP3242800005) ha perso lo 0,7%, Sony (JP3435000009) l’1,2% e Matsushita Electric (JP3866800000) l’1%. Male il settore armatoriale. Mizuho Securities ha tagliato il suo rating su Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) da “Buy” ad “Hold” e su Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) da “Hold” a “Reduce”. Mitsui O.S.K. Lines ha perso il 2,3%, Kawasaki Kisen Kaisha l’1,4% e Nippon Yusen (JP3753000003) lo 0,9%. Nel settore dell’industria farmaceutica Takeda (JP3463000004) ha chiuso in ribasso dell’1,8% a ¥8.190 Su richiesta della FDA ( Food and Drug Administration) Takeda aggiungerà alla scheda tecnica del suo farmaco Actos per la cura del diabete una speciale avvertenza riguardo il potenziale rischio d’infarto per i pazienti. Fujitsu (JP3818000006) ha perso il 3,2% dopo aver annunciato di aver scoperto delle transazioni fittizie presso una sua società satellite.