La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in leggero rialzo. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,2% a 18.240,30 punti ed il Topix lo 0,3% a 1.789,38 punti. Per il Nikkei si è trattato della sesta seduta positiva di fila. Il principale indice giapponese di borsa ha toccato oggi inoltre i suoi massimi livelli dal maggio del 2000. In luce il settore dei semiconduttori. Advantest (JP3122400009) ha guadagnato l’1,1%, Tokyo Electron (JP3571400005) l’1,9% ed Elpida Memory (JP3167640006) il 4,4%. I prezzi delle memorie DRAM sono aumentati ieri di circa il 15%. Il balzo sarebbe stato causato da Samsung Electronics (KR7005930003) che avrebbe interrotto la vendita di chip provenienti dalle sue scorte di magazzino. Bene anche il settore della siderurgia. Nippon Steel (JP3381000003) ha chiuso in rialzo dell’1,1%, JFE Holdings (JP3386030005) dell’1,1% e Kobe Steel (JP3289800009) del 2,5%. Secondo quanto ha comunicato il Ministero delle Finanze a Tokyo le esportazioni di acciaio del Giappone hanno registrato a maggio una forte crescita. Soprattutto la domanda da parte della Cina sarebbe stata elevata. Le esportazioni di acciaio verso il grande vicino sarebbero aumentate a maggio del 24,5%. I titoli degli esportatori sono stati oggetto di prese di beneficio. Il nuovo aumento del rendimento del Treasury a 10 anni ha ridotto la fiducia del mercato sulle prospettive dell’economia degli USA, il principale partner commerciale del Paese del Sol Levante. Toyota (JP3633400001) ha perso lo 0,3%, Honda (JP3854600008) lo 0,2%, Sony (JP3435000009) l’1,5% e Matsushita Electric (JP3866800000) l’1,2%. Nel settore del credito al consumo Jaccs (JP3388600003) e Mitsubishi UFJ Nicos (JP3717200004) hanno guadagnato rispettivamente il 4,5% ed il 3,6%. Le due imprese hanno annunciato in una nota alle autorità di borsa di star studiando una loro possibile alleanza. Il comunicato è arrivato in seguito ad una notizia riportata dal quotidiano finanziario “Nikkei” secondo cui Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004), che controlla Nicos, avrebbe l’intenzione di aumentare la sua partecipazione in Jaccs dal 6,9% a più del 20%. In seguito all’operazione le attività nelle carte di credito di Jaccs dovrebbero venir unite a quelle di Nicos per creare il nuovo numero uno giapponese del settore.
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