La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso l’1,2% a 17.849,28 punti ed il Topix l’1,4% a 1.741,08 punti. L’ulteriore ripresa dello yen rispetto al dollaro ha pesato anche oggi sui titoli dei grandi esportatori. Toyota (JP3633400001) ha perso l’1,7%, Honda (JP3854600008) l’1,6%, Canon (JP3242800005) il 2,3% e Sony (JP3435000009) il 2,2%. Male anche i petroliferi ed i minerari. Il prezzo del petrolio ha perso ieri ha New York il 2% mentre le quotazioni dei principali metalli non ferrosi hanno registrato le loro più forti perdite delle ultime due settimane. Nel settore petrolifero Nippon Oil (JP3679700009) ha chiuso in ribasso dell’1,1%, Inpex (JP3294430008) dell’1,7% e Japan Petroleum Exploration (JP3421100003) del 2,1%. Tra i minerari Mitsubishi Materials (JP3903000002) ha perso lo 0,9%, Sumitomo Metal Mining (JP3402600005) il 3,8% e Mitsui Mining & Smelting (JP3888400003) l’1%. Seduta positiva invece per il settore della distribuzione. Le vendite al dettaglio sono aumentate, a sorpresa, a maggio da anno ad anno in Giappone dello 0,1%. Si è trattato del primo incremento degli ultimi otto mesi. Isetan (JP3140000005) ha guadagnato il 3,7%, Takashimaya (JP3456000003) il 2,4% e Daimaru (JP3499000002) il 4,8%. Tra gli altri titoli del listino Toshiba (JP3592200004) ha guadagnato lo 0,3% a ¥1.027. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario “Nikkei” l’impresa giapponese avrebbe ottenuto un’importante commessa per costruire due reattori nucleari nel Texas. Nel settore delle utilities Electric Power Development (JP3551200003) ha perso il 5,3% a ¥4.680. Gli azionisti della principale impresa giapponese venditrice di energia elettrica all’ingrosso hanno respinto oggi, nella loro assemblea annuale, la proposta di un aumento del dividendo da ¥60 a ¥130 per azione avanzata dal fondo d’investimento TCI.
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