La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,7% a 17.331,17 punti ed il Topix l’1,1% a 1.659,48 punti. Sul mercato azionario giapponese ha pesato la debole performance di Wall Street di ieri. Seduta da dimenticare per il settore delle infrastrutture per la produzione di chip. Goldman Sachs è diventata prudente sulle prospettive del comparto. Goldman crede infatti che gli investimenti nell’industria dei semiconduttori caleranno il prossimo anno di circa il 10%. Goldman ha declassato perciò Nikon (JP3657400002) e Dainippon Screen Manufacturing (JP3494600004) a “Sell” e Tokyo Electron (JP3571400005) a “Neutral”. Nikon ha perso l’8%, Dainippon Screen Manufacturing l’8,6% e Tokyo Electron l’1,2%. Male anche i bancari. Secondo Lehman Brothers i fondamentali del settore continuerebbero ad essere deboli. Il potenziale dei titoli bancari dovrebbe essere perciò limitato. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso lo 0,7%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 3,7% e Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 2,7%. Bene controtendenza i petroliferi. Il prezzo del petrolio è aumentato ieri a New York del 2,2% a $83,08 al barile. Nippon Oil (JP3679700009) ha guadagnato lo 0,6% ed Inpex (JP3294430008) il 3,2%. Tra gli altri titoli del listino giapponese Sony (JP3435000009) ha perso il 4,3% a ¥5.530. Sony Ericsson, joint venture nei telefonini di Sony e Ericsson (SE0000108656), ha annunciato ieri che nel terzo trimestre di quest’anno i suoi profitti sono calati del 10,4% a €267 milioni. Nel settore della distribuzione Fast Retailing (JP3802300008) ha chiuso in ribasso del 6% a ¥7.060. L’impresa che controlla Uniqlo, la principale catena d’abbigliamento del Giappone, ha presentato ieri dei dati di bilancio al di sotto delle attese e annunciato che verserà quest’anno un dividendo di ¥60 invece dei previsti ¥70.
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