La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in forte rialzo. I listini asiatici hanno beneficiato del rimbalzo di Wall Street di venerdì scorso e dell’aumento della fiducia degli investitori sulle prospettive dell’economia statunitense. In base alle prime indicazioni l’andamento delle vendite del settore della distribuzione negli USA durante l’importante fine settimana di Thanksgiving avrebbe sorpreso positivamente. L’Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato il 4,1% a 27.626,62 punti. I bancari hanno continuato a recuperare terreno. Hang Seng Bank (HK0011000095) ha chiuso in rialzo del 5,6%, Bank of East Asia del 3,2% e Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) del 3%. Molto bene anche il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 3,5% e Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 5,4%.
Il Kospi a Seul ha guadagnato il 4,7% a 1.855,33 punti. Per il listino coreano, penalizzato in particolar modo dalle vendite durante le scorse settimane, si è trattato della migliore seduta da più di tre mesi. Gli acquisti hanno riguardato tutti i settori. Kookmin Bank (KR7060000007) ha guadagnato il 2,9%, Posco (KR7005490008) il 4,8%, Hyundai Heavy Industries (KR7009540006) il 10% e Samsung Electronics (KR7005930003) l’1,1%. L’S&P/ASX 200 a Sydney ha chiuso in rialzo del 2,2% a 6.471,40 punti. Il partito laburista ha vinto chiaramente le elezioni politiche di sabato scorso. Dopo undici anni il conservatore John Howard dovrà lasciare il suo posto di primo ministro. La notizia era stata in gran parte attese ed ha avuto solo un moderato impatto sul mercato. Ancora una volta si è messo in luce Rio Tinto (AU000000RIO1): +7,5% a AUD 138. Secondo la stampa cinese China Investment Corp., il nuovo fondo d’investimento pubblico del Governo di Pechino, potrebbe fare un’offerta di $200 miliardi per il colosso minerario. Nonostante un portavoce di China Investment Corp. abbia smentito decisamente i rumors sul mercato si è riaccesa la speculazione sul futuro di Rio Tinto che da parte sua ha annunciato oggi delle nuove iniziative strategiche per sostenere la sua crescita ed un aumento del suo dividendo del 30%. Seduta positiva anche per il Taiwan Weighted a Taipei e lo Straits Times a Singapore che hanno guadagnato rispettivamente il 2,2% ed il 2,8%. Male invece lo Shanghai Composite che ha perso l’1,5% a 4.958,85 punti. Era da più di tre mesi che l’indice cinese non scendeva a tali livelli. Ancora perdite per PetroChina (CN0009365379): -2,4% a CNY 33,76. Secondo gli operatori una parte del mercato considererebbe l’attuale valutazione del titolo ambiziosa. Sulla scia di PetroChina Sinopec (CN0005789556) ha perso il 2,1%.
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