Eccetto Sydney tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo. Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 5.435,81 punti. Il forte aumento dei prezzi dell’oro e del rame ha messo le ali ai minerari. Zhongjin Gold (CNE000001FM8) ha guadagnato il 3,6%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 3,8% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 5,2%. Nel settore delle linee aeree China Eastern Airlines (CN0009051771) ha perso l’1,8%. Gli azionisti della linea aerea cinese hanno rifiutato ieri l’offerta presentata da Singapore Airlines (SG1V61937297) e dal fondo d’investimento Temasek per l’acquisto del 24% della loro compagnia. L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell’1,9% a 27.615,85 punti. Anche sulla piazza finanzaria della città costiera si sono messi in evidenza i minerari. La speculazione su un nuovo taglio dei tassi d’interesse negli USA ha spinto il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha guadagnato il 2,4%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2,4% e Sino Land (HK0083000502) il 3%. La maggior parte dei bancari ha continuato a beneficiare del solido outlook comunicato ieri da China Merchants Bank (CN000A0KFDV9). Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 3,2%, Hang Seng Bank (HK0011000095) il 2,5% e BoC Holdings (HK2388011192) il 3,2%. Su Li & Fung (BMG5485F1445) hanno continuato a pesare i timori legati al calo del consumo negli USA. Il titolo del fornitore di Wal-Mart (US9311421039) ha chiuso in ribasso del 2%. Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha guadagnato l’1%, il Taiwan Weighted a Taipei l’1,5% e lo Straits Times a Singapore lo 0,2%. L’indice S&P/ASX 200 ha perso a Sydney lo 0,7% a 6.087,70 punti.
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