Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate
Lo Shanghai Composite ha perso il 3% a 2.868,80 punti. Per il listino cinese si è trattato dell’ottava seduta negativa di fila. Durante l’intera ottava lo Shanghai Composite ha perso quasi il 14%. Il mercato continua a temere che la People’s Bank of China possa prendere delle ulteriori misure per cercare di tenere sotto controllo l’inflazione e che la crescita economica possa di conseguenza rallentare. Anche oggi il settore del brokeraggio è stato particolarmente colpito dalle vendite. Citic Securities (CNE000001DB6) ha perso il 7,7%, Haitong Securities (CNE000000CK1) il 10% e Hongyuan Securities (CNE0000006K8) il 7,6%. Le forti perdite dei listini cinesi delle ultime settimane dovrebbero far passare la voglia a molti investitori di operare in borsa. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in calo del 4,9%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 7,4% e China Merchants Property Development (CNE0000008B3) del 6%. La National Development and Reform Commission ha comunicato che a maggio i prezzi degli immobili nelle 70 principali città cinesi sono aumentati in media del 9,2%. Si è trattato del più debole incremento dallo scorso settembre. Ad aprile l’aumento era stato ancora del 10,1%. Nel settore bancario Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso il 2,3%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,7% e China CITIC Bank (CNE1000001Q4) il 4,8%. Lo scorso fine settimana la People’s Bank of China ha deciso di alzare ancora una volta il quoziente delle riserve obbligatorie richieste alle banche allo scopo di frenare la crescita del mercato del credito. Il calo dei prezzi dei principali metalli ha pesato sui minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 7,1%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 7% e Zijin Mining (CNE100000502) il 5,6%. PetroChina (CN0009365379), il titolo di maggior peso dello Shanghai Composite, ha chiuso in calo del 2,5% a CNY 14,99. Bene controtendenza Air China (CNE1000001S0): +3,2% a CNY 9,79. La Cina e Taiwan hanno firmato un accordo che prevede dei voli diretti tra l’isola ed il continente. Tremila turisti cinesi al giorno potranno inoltre visitare Taiwan.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in calo dell’1,9% a 22.592,30 punti. Per il listino della città costiera si è trattato della quarta seduta negativa di fila. Durante l’intera settimana l’Hang Seng ha perso quasi il 7,5%. I timori relativi ad un possibile aumento dei tassi d’interesse in Cina e negli USA hanno pesato sul settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso il 2,2%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 3,1%, Sino Land (HK0083000502) il 5,5% e Henderson Land (HK0012000102) l’1,5%. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,4%, Bank of East Asia (HK0023000190) il 2,9% e Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,4%. Tra gli assicurativi Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha chiuso in calo del 3,2% e China Life (CN0003580601) del 2,5%. Anche oggi bene China Unicom (HK0762009410) e China Netcom (HK0906028292). China Unicom ha guadagnato l’1,7% e China Netcom lo 0,2%. Le due imprese vengono considerate le principali beneficiarie del processo di riorganizzazione del mercato delle telecomunicazioni lanciato dal Governo cinese.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,9%, il Kospi a Seul lo 0,5% e il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,5%. Lo Straits Times a Singapore ha chiuso in calo dell’1,3%.
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