Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 3% a 2.325,14 punti. La Borsa di Shanghai aveva registrato venerdì scorso una solida performance su delle voci secondo cui il Governo cinese avrebbe potuto annunciare durante il fine settimane delle misure volte a sostenere il mercato azionario. Visto che durante il week-end le autorità di Pechino non hanno annunciato alcuna misura favorevole agli investitori oggi sono scattate delle prese di beneficio. Le vendite hanno colpito soprattutto il settore finanziario. China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) ha perso il 6,6%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 5,8%, CITIC Securities (CNE000001DB6) il 5% e China Life (CN0003580601) il 4%. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in calo del 3,7%. Il gigante dell’alluminio ha comunicato che nel primo semestre di quest’anno il suo utile netto è calato di più del 65%. SAIC Motor (CNE000000TY6) ha perso il 4,5%. Il primo produttore cinese di automobili ha annunciato che nel primo semestre il suo utile netto è calato di quasi il 28% a causa dell’aumento dei costi per le materie prime e di una domanda più debole del previsto. Seduta da dimenticare per i titoli dei produttori di fertilizzanti. Hubei Yihua Chemical (CNE0000009C9) ha perso il 6,7% e Shandong Hualu-Hengsheng Chemical (CNE000001BM7) il 10%. Il Governo cinese ha aumentato notevolmente la tassa sulle esportazioni sui fertilizzanti azotati e sull’ammoniaca sintetica.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1,7% a 20.906,31 punti. Il debole dato sulle spese per consumi negli USA ha pesato sugli esportatori. Li & Fung (BMG5485F1445) ha chiuso in calo del 3,5%, Yue Yuen (BMG988031446) dello 0,7% e Foxconn (KYG365501041) del 4,6%. Esprit (BMG3122U1457) ha perso il 6% a HKD 61,10. Lehman Brothers ha declassato il titolo della catena d’abbigliamento casual ad “Underweight” e tagliato il target sul prezzo a HKD 62,50. Ancora una seduta negativa per China Mobile (HK0941009539): -2,3% a HKD 87,50. L’aumento del prezzo del petrolio ha penalizzato i titoli dei colossi della petrolchimica. PetroChina (CN0009365379) ha perso l’1,6% e Sinopec (CN0005789556) il 2,9%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,3%, il Kospi a Seul il 4,1%, il Taiwan Weighted a Taipei il 3,3% e lo Straits Times a Singapore l’1%.
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