La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso. Il Nikkei ha perso l’1% a 12.557,66 punti ed il Topix l’1,6% a 1.201,65 punti. Sotto pressione i titoli high-tech. Tokyo Electron (JP3571400005) ha perso il 4,4%, Advantest (JP3122400009) il 4%, Elpida (JP3167640006) il 4,7% e Toshiba (JP3592200004) il 4,3%. Il settore high-tech ha registrato ieri a Wall Street di nuovo delle forti perdite. Il mercato teme che i profitti delle imprese high-tech possano calare a causa del rallentamento della congiuntura mondiale.
Seduta da dimenticare per il settore del trasporto marittimo. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha perso il 7,3%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) il 5,9% e Nippon Yusen (JP3753000003) il 5%. Il Baltic Dry, l’indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è affondato, soprattutto a causa del rallentamento della domanda di materie prime in Cina, ai suoi più bassi livelli degli ultimi sette mesi.
Male anche i produttori di componenti di vetro per l’elettronica di consumo. Nippon Electric Glass (JP3733400000) ha perso il 14% e Asahi Glass (JP3112000009) il 3,3%. Corning (US2193501051), il primo produttore al mondo di schermi piatti per LCD, ha lanciato ieri un profit warning.
Bene controtendenza i titoli dei produttori di pneumatici. Bridgestone (JP3830800003) ha chiuso in rialzo del 2,1%, Sumitomo Rubber (JP3404200002) dello 0,3% e Yokohama Rubber (JP3955800002) del 3,8%. Goldman Sachs ed UBS hanno promosso Bridgestone a “Buy”, Yokohama Rubber ha annunciato inoltre un aumento dei suoi prezzi.
Nel settore dell’industria automobilistica Toyota (JP3633400001) ha guadagnato lo 0,4%, Honda (JP3854600008) il 3,1% e Mazda Motor (JP3868400007) lo 0,4%. Le vendite dei produttori giapponesi di automobili hanno registrato lo scorso mese negli USA un andamento migliore di quelle della maggior parte delle altre imprese del settore.
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