La Borsa di Tokyo di Tokyo ha chiuso oggi in netto calo ma ha potuto almeno recuperare un po’ di terreno dai suoi minimi intraday. Il Nikkei ha perso il 4,1% a 11.259,86 punti ed il Topix il 3,6% a 1.087,41 punti. Era da più di tre anni che il Nikkei non scendeva a tali livelli. La notizia della bocciatura da parte della Camera dei Rappresentati del piano anti-crisi ha fatto scattare una pioggia di vendite anche a Tokyo. Sul mercato azionario giapponese hanno pesato inoltre anche le notizie negative arrivate dal fronte macroeconomico. Il Governo nipponico ha comunicato oggi che ad agosto il tasso di disoccupazione è salito ai suoi più alti livelli da più di due anni e che la produzione industriale ha registrato il suo più forte calo degli ultimi cinque anni. Tra i bancari Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha perso il 4,7%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) il 4,3% Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 7,1% e Resona (JP3500610005) l’1,8%.
Anche oggi i titoli delle delle holdings commerciali e dei petroliferi sono andati a picco. Tra i titoli delle grandi holdings commerciali Mitsui & Co. (JP3893600001) ha chiuso in calo del 2%, Mitsubishi Corp. (JP3898400001) del 7,1%, Sumitomo Corp. (JP3404600003) del 5,6% e Itochu (JP3143600009) del 3,9%. Nel settore petrolifero Nippon Oil (JP3679700009) ha perso il 4%, Cosmo Oil (JP3298600002) il 5,3% e Inpex (JP3294430008) il 2,4%. Il prezzo del petrolio è crollato ieri a New York di quasi il 10%.
In spolvero controtendenza Electric Power Development (JP3551200003): +7,3% a ¥3.390. Il primo venditore di energia elettrica all’ingrosso del Paese del Sol Levante ha alzato, grazie al calo dei prezzi per il carburante, le stime sui suoi utili per il primo semestre del corrente esercizio.
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