Dopo quattro sedute negative di fila la Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l’1% a 11.368,26 punti ed il Topix l’1,3% a 1.101,13 punti. Il mercato azionario giapponese ha beneficiato del forte rimbalzo di Wall Street di ieri. Il deludente rapporto Tankan della Bank of Japan ha però pesato sul sentiment degli investitori e limitato i guadagni. L’indice che misura la fiducia delle imprese giapponesi è sceso lo scorso trimestre a -3 punti. Era dal giugno del 2003 che il Tankan non passava in negativo. Le probabilità che l’economia del Paese del Sol Levante entri in un periodo di recessione sembrano essere ora più elevate. I bancari hanno potuto recuperare parte del terreno perso ieri. Mitsubishi UFJ Financial (JP3902900004) ha guadagnato il 3,4%, Mizuho Financial Group (JP3885780001) l’1,8% Sumitomo Mitsui Financial Group (JP3890350006) il 4% e Resona (JP3500610005) il 3,3%. In ripresa anche gli esportatori.Toyota (JP3633400001) ha chiuso in rialzo dell’1,8%, Honda (JP3854600008) dell’1,6%, Canon (JP3242800005) del 4,2%, Panasonic (JP3866800000) il 2,6% e Sony (JP3435000009) dell’1,3%. Il dollaro ha registrato ieri a New York un balzo rispetto allo yen.
Il settore del trasporto marittimo ha registrato un’ennesima seduta negativa. Mitsui O.S.K. Lines (JP3362700001) ha perso il 4,1%, Kawasaki Kisen Kaisha (JP3223800008) il 4,4% e Nippon Yusen (JP3753000003) il 3,1%. Il Baltic Dry, l’indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è crollato ieri di ben l’8,2%.
Nel settore della siderurgia Kobe Steel (JP3289800009) ha chiuso in rialzo del 3,9%. Il terzo produttore giapponese di acciaio ha alzato le stime sul suo utile netto per l’intero esercizio del 10%.
Sumitomo Chemical (JP3401400001) ha perso il 6,8%. L’impresa chimica ha tagliato a causa dell’aumento dei suoi costi le previsioni sui suoi utili per l’intero esercizio.
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