Tra le principali borse della regione Asia-Pacifico solo Shanghai ha chiuso oggi in ribasso. I listini della regione hanno beneficiato della notizia del taglio dei tassi d’interesse effettuato dalla Banca Centrale Australiana. Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,7% a 2.157,84 punti. Il listino cinese ha potuto ridurre notevolmente le perdite rispetto ai suoi minimi intraday. Sul mercato è circolata oggi la voce che anche la People’s Bank of China stia studiano un possibile taglio dei suoi tassi d’interesse. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 4,8% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 6,2%. Le imprese immobiliari beneficerebbero in particolar modo di un possibile calo del costo del denaro in Cina. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 2,2%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) lo 0,7% e Bank of China (CNE1000001Z5) lo 0,6%. China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) ha perso invece l’1,7%. Ping An Insurance (CNE1000003X6) ha chiuso in calo del 4,4%. La seconda impresa cinese delle assicurazioni ha annunciato ieri che a causa della sua partecipazione in Fortis (BE0003801181) registrerà probabilmente nel bilancio del terzo trimestre una perdita di CNY 15,7 miliardi (circa $2,3 miliardi). I timori relativi alle prospettive dell’economia mondiale hanno pesato anche oggi sui produttori di materie prime. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 3,4%, China Shenhua Energy (CN000A0ERK49), il primo produttore cinese di carbone, il 6,3%. Il gigante dell’acciaio Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) ha chiuso in calo del 3,3%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l’1,7%, il Kospi a Seul lo 0,5%, il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,3% e lo Straits Times a Singapore lo 0,4%. La Borsa di Hong Kong è rimasta oggi ferma per festa.
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