La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,1% a 2.031,68 punti. Sul mercato azionario cinese hanno pesato le notizie negative arrivate dal fronte macroeconomico. Dopo essere aumentato ad ottobre del 4% l’indice dei prezzi al consumo è salito lo scorso mese in Cina del 2,4%. Le esportazioni della Cina sono calate inoltre a novembre da anno ad anno del 2,2%. Si è trattato della prima flessione da più di sei anni. I dati sui prezzi al consumo e sulle esportazioni hanno confermato che l’economia cinese sta decisamente rallentando. Nel settore delle costruzioni Anhui Conch Cement (CNE0000019V8) ha perso il 3,9% e China Railway Group (CNE1000007Z2) ha guadagnato il 4,7%. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso il 2,7%, Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 3,7% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) il 2,7%. Nel settore della siderurgia Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) ha perso il 3,7%, Angang Steel (CN0009082362) il 3,6% e Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) il 5,6%. Le esportazioni di acciaio della Cina sono calate lo scorso mese da anno ad anno di quasi il 30%. Nel settore delle linee aeree China Eastern Airlines (CN0009051771) e China Southern Airlines (CN0009084145) hanno guadagnato il 10%. Le due compagnie riceveranno un’iniezione di liquidità dalle loro imprese madri. Bene infine gli auriferi. Zijin Mining (CNE100000502) ha guadagnato l’1,5%, Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 6,1% e Zhongjin Gold (CNE000001FM8) il 4,4%. Il prezzo dell’oro ha guadagnato ieri al NYMEX il 4,5%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 15.613,90 punti. In spolvero il settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso il 5,5%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 3,7%, Sino Land (HK0083000502) il 7% e Henderson Land (HK0012000102) il 6,6%. Il mercato specula sul fatto che la Federal Reserve taglierà la prossima settimana di nuovo i suoi tassi d’interesse. Ad un taglio dei tassi d’interesse negli USA ne segue d’abitudine uno anche ad Hong Kong. Dal 1983 il dollaro di Hong Kong è infatti formalmente legato a quello statunitense. Nel settore petrolifero CNOOC (HK0883013259) ha guadagnato il 3,1% e PetroChina (CN0009365379) il 2,1%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in rialzo del 3,4%. I timori relativi alla debolezza dell’economia hanno pesato sugli esportatori. Esprit (BMG3122U1457) ha perso l’8,3%, Li & Fung (BMG5485F1445) il 5,4% e Yue Yuen (BMG988031446) il 2,3%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,2%, il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore l’1,5%. Il Kospi a Seul ha guadagnato lo 0,8%.
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