Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 3,2% a 2.320,79 punti. Era da cinque mesi che il listino cinese non saliva a tali livelli. I volumi di scambio sono stati molto alti. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 2,1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,3%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) l’1,9% e Bank of China (CNE1000001Z5) il 3,1%. La People’s Bank of China ha comunicato ieri che il volume dei prestiti è raddoppiato a gennaio da anno ad anno a CNY 1,6 bilioni. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 5,3% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 4,6%. Sul mercato è circolata oggi la voce che il Governo cinese possa lanciare delle misure per sostenere le imprese immobiliari. China Railway Group (CNE1000007Z2) ha chiuso in rialzo del 7,7%. Il gigante delle costruzioni ha annunciato di aver vinto dei contratti per CNY 23 miliardi.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha guadagnato il 2,5% a 13.554,67 punti. Tra i titoli principali del listino della città costiera HSBC (GB0005405286) ha guadagnato il 4,3%, China Mobile (HK0941009539) il 2,9%, PetroChina (CN0009365379) il 3,1%, China Life (CN0003580601) il 3,8% e Hutchison Whampoa (HK0013000119) il 3,4%. Li & Fung (BMG5485F1445) ha chiuso in calo del 3,5%. HSBC ha tagliato il suo rating sul titolo del gigante dei beni di consumo a “Neutral”.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato l’1,3%, il Kospi a Seul ha perso l’1,1%, il Taiwan Weighted a Taipei il 2,8% e lo Straits Times a Singapore l’1,2%.
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