La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 3% a 2.218,33 punti. In spolvero i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 5%, Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) l’8,8% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 10%. Il prezzo del rame ha chiuso ieri a New York in rialzo del 5%. Molto bene anche il settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 6% e Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l’8,4%. Da ieri circola a Shanghai la voce che la People’s Bank of China abbia l’intenzione di tagliare di nuovo i suoi tassi d’interesse e il quoziente delle riserve obbligatorie richieste alle banche allo scopo di sostenere il mercato del credito. China Life (CN0003580601) ha chiuso in rialzo del 2,5%. La prima impresa cinese delle assicurazioni ha registrato un solida raccolta premi nei primi due mesi del 2009.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 12.878,09 punti. Dopo il rally delle scorse sedute su alcuni titoli del listino della città costiera cinese sono scattate oggi delle prese di beneficio. China Mobile (HK0941009539) ha perso il 3,6%, PetroChina (CN0009365379) il 2,2%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l’1,9% e Li & Fung (BMG5485F1445) lo 0,9%. Ancora bene HSBC (GB0005405286): +2,9% a HKD 41,15. Goldman Sachs ha promosso oggi il titolo del colosso finanziario anglo-cinese da “Sell” a “Neutral”.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato il 3,1%, il Kospi a Seul il 3,4% e il Taiwan Weighted a Taipei l’1,4%. Lo Straits Times a Singapore ha perso l’1,7%.
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