Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,7% a 2.281,09 punti. Per il listino cinese si è trattato della quinta seduta positiva di fila. Durante l’intera settimana lo Shanghai Composite ha guadagnato il 7,2%. Il mercato azionario cinese ha beneficiato oggi del rally dei titoli dei produttori di commodities. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 4,7%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 10%, Zijin Mining (CNE100000502) il 10% e Zhongjin Gold (CNE000001FM8) il 10%. Il prezzo dell’oro ha chiuso ieri a New York in rialzo del 7,8%, il prezzo del rame del 5,3%. Nel settore petrolifero PetroChina (CN0009365379) ha chiuso in rialzo del 4,8% e Sinopec (CN0005789556) del 2,3%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri al NYMEX il 7,2% e chiuso ai suoi più alti livelli dalla fine dello scorso novembre. Tra i bancari Shenzhen Development Bank (CNE000000040) ha perso il 2,9% dopo aver comunicato che i suoi profitti sono calati lo scorso anno del 77%. Nel settore immobiliare Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) ha perso il 4,4%. Due importanti azionisti della seconda impresa immobiliare cinese hanno venduto 122,6 milioni di suoi titoli.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,3% a 12.833,51 punti. La debole performance di ieri del settore finanziario a Wall Street ha pesato sui bancari. HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,1%, Hang Seng Bank (HK0011000095) il 3,1%, Bank of East Asia (HK0023000190) l’1% e Bank of China (CN000A0J3PX9) il 4,2%. China Mobile (HK0941009539) ha chiuso in ribasso del 5,4%. Bank of America ha declassato il titolo del colosso della telefonia mobile a “Neutral”.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul e lo Straits Times a Singapore hanno guadagnato entrambi lo 0,8%. L’S&P/ASX 200 a Sydney e il Taiwan Weighted a Taipei hanno perso rispettivamente lo 0,4% e l’1,5%.
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