La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,9% a 2.535,83 punti. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso l’1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1,3% e Bank of China (CNE1000001Z5) l’1%. Bank of America (US0605051046) ha aumentato lo scorso trimestre le sue riserve per coprire le future perdite su crediti del 57% a $13,4 miliardi. La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato relativi alle prospettive dell’intero settore bancario. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 2,9%, Tongling Nonferrous Metals (CNE000000529) il 3,7% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 3,5%. Il prezzo del rame ha perso ieri a New York più del 4%. Nel settore delle telecomunicazioni China United Telecommunications (CNE000001CS2) ha guadagnato il 4,8% dopo aver comunicato che a marzo il numero dei suoi utenti che utilizzano i servizi GSM è aumentato rispetto a febbraio del 13%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso il 3% a 15.285,89 punti. I bancari hanno sofferto in particolar modo anche sulla piazza finanziaria della città costiera. HSBC (GB0005405286) ha chiuso in calo del 5,1%, BoC Holdings (HK2388011192) dell’1,9% e Bank of East Asia (HK0023000190) del 4,9%. China Mobile (HK0941009539) ha perso il 5,1%. Il colosso della telefonia mobile ha pubblicato una trimestrale che non ha potuto soddisfare le attese del mercato. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 3,2% e CNOOC (HK0883013259) il 5,3%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in ribasso di quasi il 9%.
Tra gli altri listini della regione il Taiwan Weighted a Taipei ha guadagnato l’1,7% e lo Straits Times a Singapore lo 0,7%. L’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,4%, il Kospi a Seul ha chiuso invariato.
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