La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato il 3,9% a 8.828,26 punti ed il Topix il 3,2% a 837,79 punti. Il mercato azionario giapponese ha beneficiato delle notizie positive arrivate dal fronte macroeconomico.
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato ieri che le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono cresciute nel primo trimestre di quest’anno del 2,2%. La notizia ha fatto aumentare la fiducia degli investitori sulle prospettive dell’economia degli USA, il principale partner commerciale del Giappone. Tra gli esportatori Toyota (JP3633400001) ha guadagnato il 5,2%, Canon (JP3242800005) il 6,1% Panasonic (JP3866800000) il 4,9% e Sony (JP3435000009) il 3,1%.
Honda (JP3854600008) ha chiuso in rialzo del 9,4%. Il secondo produttore giapponese di automobili prevede di generare un utile operativo durante il corrente esercizio. Honda ha osservato a proposito di attendersi una ripresa della domanda negli USA.
Tra i titoli dei produttori di robot e macchine per l’industria. Komatsu (JP3304200003) ha guadagnato il 4,2%, Fanuc (JP3802400006) il 7%, Kubota (JP3266400005) il 3,3% e Daikin Industries (JP3481800005) il 5,8%. La produzione industriale è aumentata lo scorso mese in Giappone dell’1,6%. Si è trattato del primo incremento degli ultimi sei mesi. Gli economisti avevano previsto in media un aumento di solo lo 0,8%.
Tokyo Electron (JP3571400005) ha guadagnato l’8,7%. Il secondo fornitore al mondo di macchine per la produzione di semiconduttori ha rivisto sensibilmente al rialzo le stime sul suo utile operativo per il corrente esercizio. Tokyo Electron sta beneficiando più del previsto del suo programma di ristrutturazione.
Pioneer (JP3780200006) ha chiuso in ribasso dell’8,2%. Il gigante dell’elettronica si attende delle perdite anche per il corrente esercizio e ha l’intenzione di raccogliere ¥40 miliardi per migliorare la sua posizione finanziaria.
Nel settore bancario Aozora Bank (JP3711200000) ha perso il 6,1% e Shinsei Bank (JP3729000004) il 5,8%. Secondo delle voci di stampa le trattative di fusione tra le due banche sarebbero a rischio a causa dell’opposizione di alcuni importanti azionisti.
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