Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,7% a 3.008,15 punti. Era dal 12 giugno dello scorso anno che il listino cinese non chiudeva al di sopra della soglia dei 3.000 punti. L’indice PMI dei direttori degli acquisti si è attestato a maggio in Cina per il quarto mese di fila al di sopra della soglia dei 50 punti. Un dato superiore a questo livello segnala una crescita del settore manifatturiero. Tra i titoli dei produttori d’acciaio Baoshan Iron & Steel (CN0005910731) ha chiuso in rialzo del 4,4%, Angang Steel (CN0009082362) dell’8% e Wuhan Iron & Steel (CNE000000ZZ0) del 2,3%. Nel settore immobiliare. China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 3,5%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 3,8% e Gemdale (CNE000001790) il 4,8%. Secondo la rivista di economia e finanza “Caijing” un terreno sarebbe stato venduto a Pechino ad un prezzo record per quest’anno. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l’1,1%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,7%, Bank of China (CNE1000001Z5) il 3,1% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 4,9%. Il volume dei prestiti potrebbe aver superato a giugno in Cina CNY 1,3 bilioni.
Tra gli altri listini della regione il Kospi a Seul ha guadagnato l’1,6%, il Taiwan Weighted a Taipei il 2,3% e lo Straits Times a Singapore lo 0,8%. L’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,1%. La Borsa di Hong Kong è rimasta oggi ferma. Nella città costiera si celebra l’anniversario del ritorno alla Cina dopo 150 anni di protettorato britannico.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!