Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,9% a 3.088,37 punti. Durante l’intera settimana il listino cinese ha guadagnato il 5,5%. Nel settore delle utilities Huaneng Power International (CN0009115410) ha guadagnato l’1,4% e Datang Power (CN0009060798) il 4%. Tra i titoli dei produttori di carbone China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) ha guadagnato il 5,2% e China Coal Energy (CNE100000528) il 2,8%. Secondo quanto riporta il “China Securities Journal” la produzione di energia elettrica sarebbe aumentata a giugno in Cina del 3,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha guadagnato il 7%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 5,2% e Gemdale (CNE000001790) l’8,3%. Secondo il “China Daily” i prezzi per gli immobili residenziali sarebbero aumentati la scorsa settimana nel distretto centrale di Pechino del 6,5%. Male controtendenza i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso lo 0,8%, Zijin Mining (CNE100000502) l’1,4% e Jiangxi Copper (CN0009070615) il 2,2%. Il prezzo dell’oro ha perso ieri New York l’1,1%, quello del rame l’1,2%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 18.203,40. Tra i titoli dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,1%, China Life (CN0003580601) l’1,8%, China Mobile (HK0941009539) lo 0,4% e Li & Fung (BMG5485F1445) l’1,5%. Nel settore petrolifero PetroChina (CN0009365379) ha perso lo 0,5% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,6%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York quasi il 4%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso l’1,3% e lo Straits Times a Singapore lo 0,9%. Il Kospi a Seul ha guadagnato lo 0,6%, il Taiwan Weighted a Taipei ha chiuso invariato.
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