La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 4,8% a 2.845,02 punti. I volumi di scambio sono esplosi rispetto a ieri da CNY 88 miliardi a CNY 138,9 miliardi. Liu Xinhua, il vice-presidente dell’organo che vigila sulle borse cinesi, ha dichiarato che le autorità faranno il possibile affinchè il mercato azionario resti “stabile e sano”. Gli investitori speculano ora sul fatto che dopo le recenti turbolenze il Governo cinese prenderà delle misure per sostenere le borse del paese. Gli acquisti hanno riguardato tutti i settori. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato il 4,2%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 3,6%, Bank of Communications (CN000A0ERWC7) il 3,7% e Shanghai Pudong Development Bank (CN0009282731) il 5%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 9%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) dell’8,2% e Gemdale (CNE000001790) dell’8,6%. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato il 9,6%, Jiangxi Copper (CN0009070615) il 10% e Zhongjin Gold (CNE000001FM8) il 10%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in rialzo dell’1,2% a 19.761,68 punti. Il rally a Shanghai ha fatto tornare gli acquisti anche sulla piazza finanziaria della città costiera. Tra i titoli principali dell’Hang Seng HSBC (GB0005405286) ha guadagnato lo 0,4%, PetroChina (CN0009365379) lo 0,9%, China Mobile (HK0941009539) lo 0,5% e China Life (CN0003580601) il 2,8%.
Tra gli altri listini della regione lo Straits Times a Singapore ha guadagnato l’1,1% e il Taiwan Weighted a Taipei lo 0,9%. L’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,2%, il Kospi a Seul ha chiuso invariato.
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