Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,4% a 2.853,55 punti. Dopo le perdite delle scorse sedute i titoli dei settori bancario ed immobiliare hanno registrato oggi una ripresa. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato lo 0,8%, Bank of China (CN000A0J3PX9) lo 0,8%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 2,1% e China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) il 2,6%. Nel settore immobiliare China Vanke (CN0008879206) ha chiuso in rialzo del 2,9%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) del 2,8% e Gemdale (CNE000001790) del 5,7%. Ancora male il settore del trasporto marittimo. China Shipping Development (CNE000001BD6) ha perso l’1,2% e China Shipping Container Lines (CNE100000536) il 2,6%. Il Baltic Dry, l’indice che misura i costi del trasporto navale delle merci, è sceso ieri per il nono giorno di fila.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,5% a 21,050.73 punti. Sulla piazza finanziaria della città costiera ha pesato la negativa chiusura di Wall Street. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso il 2,3%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) l’1,8%, Sino Land (HK0083000502) il 2,1% e Henderson Land (HK0012000102) il 4%. Il mercato teme che la Fed possa mettere presto fine alla sua accomandante politica monetaria. Ciò vuol dire che anche ad Hong Kong il costo del denaro potrebbe prossimamente salire. Ad un taglio dei tassi d’interesse negli USA ne segue d’abitudine uno anche ad Hong Kong. Dal 1983 il dollaro di Hong Kong è infatti formalmente legato a quello statunitense. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha perso il 3% Sinopec (CN0005789556) il 2,2% e CNOOC (HK0883013259) il 3,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso ieri a New York in calo del 3,9%. Pessimo debutto per Metallurgical Corp of China (CNE100000FF3). Nel suo primo giorno di contrattazione ad Hong Kong il titolo dell’impresa che ha contribuito alla costruzione del “nido d’uccello”, lo stadio nazionale di Pechino, ha perso il 12%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,7%, il Taiex a Taipei lo 0,7%, il Kospi a Seul l’1% e lo Straits Times a Singapore lo 0,7%.
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