Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,7% a 2.763,52 punti. Era da quattro settimane che il listino cinese non scendeva a tali livelli. Sulla Borsa di Shanghai hanno pesato anche oggi i timori legati alle prossime IPO di imprese high-tech. Secondo quanto riporta il “Securities Times” la Cina dovrebbe lanciare la nuova piattaforma sul modello del Nasdaq a Shenzhen negli ultimi dieci giorni di ottobre. Nel settore finanziario Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso il 3,7%, China Construction Bank (CN000A0HF1W3) il 3,7%, China Life (CN0003580601) il 3,3% e Ping An Insurance (CNE1000003X6) il 4,2%. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in calo del 4,2%, Jiangxi Copper (CN0009070615) del 5,5% e Zhongjin Gold (CNE000001FM8) del 5,8%. Il prezzo dell’oro ha perso oggi a Singapore lo 0,5%, quello del rame ha perso a Shanghai l’1,6%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,1% a 20.588,41 punti. Nel settore immobiliare. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso il 3%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) il 2%, Sino Land (HK0083000502) l’1,6% e Henderson Land (HK0012000102) il 3%. Il numero delle ipoteche approvate è calato a Hong Kong ad agosto rispetto a luglio di più dell’8%. China Unicom (HK0000049939) ha perso il 5%. L’operatore telefonico cinese riacquisterà per $1,3 miliardi una sua quota in mano a SK Telecom (KR7017670001). La debolezza del prezzo del petrolio ha penalizzato anche oggi i petroliferi. PetroChina (CN0009365379) ha perso il 2,9% e CNOOC (HK0883013259) lo 0,8%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,8%, il Taiex a Taipei lo 0,8%, il Kospi a Seul lo 0,9% e lo Straits Times a Singapore l’1,3%.
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