Tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso anche oggi in ribasso
Lo Shanghai Composite ha perso lo 0,6% a 3.051,41 punti. Il PIL della Cina è cresciuto nel terzo trimestre di quest’anno dell’8,9%. La produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno inoltre accelerato a settembre. Il mercato teme ora che il Governo cinese possa diminuire le sue misure volte a sostenere l’economia. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha perso lo 0,8%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l’1% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1,5%. Tra i titoli dei produttori di materie prime Baoshan Iron & Steel (CNE0000015R4) ha chiuso in calo dell’1,1%, Jiangxi Copper (CN0009070615) del 2,5% e China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) dell’1%. Datang Power (CN0009060798) ha perso il 2%. Il secondo produttore cinese di energia elettrica ha registrato lo scorso trimestre un utile inferiore alle stime degli analisti.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 22.210,52 punti. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,4%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,9% e Bank of East Asia (HK0023000190) l’1,4%. Il settore bancario ha registrato ieri a Wall Street delle forti perdite dopo che Rochdale Securities ha declassato Wells Fargo (US9497461015) a “Sell”. Esprit (BMG3122U1457) ha chiuso in ribasso del 2,6%. La catena d’abbigliamento casual ha annunciato che lo scorso trimestre i suoi ricavi sono calati dell’8%.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,5%, il Kospi a Seul l’1,4%, lo Straits Times a Singapore lo 0,4% e il Taiex a Taipei l’1,2%.
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