Quasi tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato l’1,2% a 3.114,23 punti. Per il listino cinese si è trattato della terza seduta positiva di fila. A spingere gli acquisti a Shanghai è stato anche oggi l’aumento della fiducia degli investitori nell’economia. Secondo Credit Suisse il PIL della Cina potrebbe crescere nel quarto trimestre del 10,4%-10,9%. Tra i minerari Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha guadagnato l’1,7%, Jiangxi Copper (CN0009070615) l’1%, Zhongjin Gold (CNE000001FM8) il 2,3% e Shandong Gold Mining (CNE000001FR7) il 2,8%. Il prezzo dell’oro ha guadagnato ieri a New York l’1,3%. Nel settore delle utilities Datang International Power Generation (CNE1000002Z3) ha guadagnato il 2,9% e Huaneng Power International (CN0009115410) il 3,4%. Secondo l’agenzia stampa “Xinhua” la Cina potrebbe annunciare nei prossimi giorni dei cambiamenti nelle tariffe per l’energia elettrica. Tra i bancari Bank of Communications (CN000A0ERWC7) ha guadagnato l’1,8%, China Merchants Bank (CN000A0KFDV9) lo 0,6% e Bank of Beijing (CNE100000734) lo 0,7%. Secondo delle voci di stampa il volume dei nuovi prestiti concessi dalle principali banche cinesi sarebbe aumentato ad ottobre rispetto a settembre da CNY 110,4 miliardi a CNY 136 miliardi.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso l’1,8% a 21.240,06 punti. Nel settore immobiliare Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha chiuso in calo del 3,6%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) dell’1,9%, Sino Land (HK0083000502) del 4,1% e Henderson Land (HK0012000102) dell’1,1%. Donald Tsang, il numero uno dell’autorità locale di Hong Kong, ha dichiarato ieri che il Governo sta monitorando attentamente il mercato immobiliare e che se sarà necessario avrà gli strumenti a disposizione per stabilizzarlo. I petroliferi hanno chiuso anche oggi in ribasso nonostante l’aumento del prezzo del petrolio. CNOOC (HK0883013259) ha perso il 2,9%, PetroChina (CN0009365379) l’1,9% e Sinopec (CN0005789556) l’1,1%. Li & Fung (BMG5485F1445) ha chiuso in rialzo dello 0,8%. L’indice ISM manifatturiero ha registrato ad ottobre negli USA un aumento di gran lunga superiore alle previsioni degli economisti. L’andamento degli affari di Li & Fung è fortemente legato a quello dell’economia statunitense. Li Fung è infatti, tra l’altro, un importante fornitore di Wal-Mart (US9311421039).
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,2%, lo Straits Times a Singapore lo 0,9%, il Kospi a Seul lo 0,6% e il Taiex a Taipei lo 0,2%.
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