La maggior parte delle principali borse della regione Asia-Pacifico ha chiuso oggi in rialzo.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,6% a 3.303,23 punti. Per il listino cinese si è trattato della quarta seduta positiva di fila. Ancora bene i bancari. Industrial and Commercial Bank (CN000A0LB42) ha guadagnato l’1,1%, Bank of China (CN000A0J3PX9) l’1,9% e China Construction Bank (CN000A0HF1W3) l’1,4%. Una parte del mercato continua a scommettere su una rivalutazione dello yuan cinese. Tra i titoli dei produttori di carbone China Coal Energy (CNE100000528) ha guadagnato il 2,1%, China Shenhua Energy (CN000A0ERK49) l’1,5% e Yanzhou Coal (CN0009131243) il 2,5%. Le scorte di carbone sono calate nei principali porti della Cina dopo le forti tempeste di neve che hanno colpito la parte settentrionale del Paese. Tra i petroliferi PetroChina (CN0009365379) ha chiuso in rialzo dell’1,2% e Sinopec (CN0005789556) del 3,3%. Il prezzo del petrolio si è avvicinato questa mattina in Asia a quota $80 al barile. Nel settore immobiliare sono scattate oggi delle prese di beneficio. China Vanke (CN0008879206) ha perso lo 0,4%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) l’1,2% e Gemdale (CNE000001790) l’1,4%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha perso lo 0,3% a 22.840,33 punti. I titoli del settore immobiliare hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) ha perso lo 0,8%, Cheung Kong Holdings (HK0001000014) lo 0,8%, Sino Land (HK0083000502) l’1% e Hang Lung Properties (HK0101000591) il 3%. Il mercato teme che le autorità locali possano prendere delle nuove misure per frenare la crescita dei prezzi degli immobili ad Hong Kong. Dopo il rally delle scorse sedute HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%. Stephen Green, il chairman di HSBC, ha dichiarato ieri di attendersi in Europa delle regole più restrittive sui coefficienti patrimoniali delle banche. China Mobile (HK0941009539) ha guadagnato controtendenza il 2,5%. Secondo il chairman del colosso della telefonia mobile gli abbonati ai servizi 3G potrebbero salire fino alla fine dell’anno a 3 milioni.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha guadagnato lo 0,2%, il Kospi a Seul l’1,1% e il Taiex a Taipei lo 0,4%. Lo Straits Times a Singapore ha perso lo 0,7%.
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