Quasi tutte le borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha perso il 2,1% a 3.113,89 punti. Per il listino cinese si è trattato della quarta seduta negativa di fila. I titoli del settore immobiliare sono andati a picco. China Vanke (CN0008879206) ha perso il 6%, Poly Real Estate (CN000A0KE8T0) il 7,4% e Gemdale (CNE000001790) il 7,8%. La Cina ha inasprito le leggi sull’acquisto dei terreni per cercare di evitare una bolla speculativa sul mercato immobiliare. Chi acquisterà in futuro un terreno dal Governo dovrà versare una caparra pari almeno al 50% dell’intero prezzo della transazione. Seduta da dimenticare anche per i minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha chiuso in calo dell’8,4%, Jiangxi Copper (CN0009070615) del 6,2% e Zijin Mining (CNE100000502) del 4,3%. Il prezzo dell’oro ha perso ieri a New York il 2,5%, quello dell’argento il 2,9% e quello del rame il 2,4%.
L’Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 21.175,88 punti. I titoli del settore immobiliare hanno sofferto anche oggi. Cheung Kong Holdings (HK0001000014) ha perso l’1,2%, Sun Hung Kai Properties (HK0016000132) lo 0,9%, Sino Land (HK0083000502) il 2,4% e Henderson Land (HK0012000102) il 3,1%. Tra i bancari HSBC (GB0005405286) ha perso lo 0,9%, Hang Seng Bank (HK0011000095) lo 0,8%, Bank of East Asia (HK0023000190) lo 0,5% e BOC Hong Kong (HK2388011192) l’1,4%. Il Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria ha proposto un miglioramento della qualità del capitale di base delle banche per la fine del 2012. Il Comitato ha inoltre esortato i regolatori nazionali a limitare i bonus ed i dividendi pagati dagli istituti di credito che hanno una debole base patrimoniale.
Tra gli altri listini della regione l’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,4%, il Kospi a Seul lo 0,1% e lo Straits Times a Singapore lo 0,4%. Il Taiex a Taipei ha guadagnato lo 0,2%.
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