Eccetto Shanghai tutte le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi in ribasso.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,2% a 3.290,90 punti. Anche i dati macroeconomici pubblicati oggi hanno segnalato che l’economia cinese sta rallentando. In particolare la produzione industriale è cresciuta nei due mesi gennaio-febbraio del 6,8% contro il +7,9% di dicembre.
A sostenere la Borsa di Shanghai è stata la positiva performance dei bancari. Bank of China (CN000A0J3PX9) ha guadagnato il 2% e Industrial Bank (CNE000001QZ7) il 2,3%. Gli ultimi dati sull’apertura di nuovi depositi hanno segnalato un aumento dell’interesse degli investitori esteri per la Cina.
Qingdao Haier (CNE000000CG9) ha guadagnato il 10%. Casarte, il marchio di alta fascia del maggiore produttore cinese di elettrodomestici, ha fissato un obiettivo di CNY 10 miliardi per i suoi ricavi.
Il calo dei prezzi dei metalli ha pesato sui minerari. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha perso il 2,7% e Jiangxi Copper (CN0009070615) l’1%.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng a Hong Kong ha perso lo 0,8%, il Kospi a Seul lo 0,2%, il Taiex a Taipei lo 0,1% e l’S&P/ASX 200 a Sydney lo 0,5%.