Le principali borse della regione Asia-Pacifico hanno chiuso oggi contrastate.
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il 2,4% a 4.398,50 punti. Era da sette anni che l’indice non chiudeva a tali livelli. Secondo un editoriale nell’edizione online del “People’s Daily”, un giornale controllato dallo Stato, il mercato toro in Cina sarebbe appena iniziato.
Nel settore elettrico Dongfang Electric (CNE100000304), Shanghai Electric (CNE100000437) e Huadian Power International (CNE1000003D8) hanno guadagnato il 10%. L’ente che vigila sul settore nucleare cinese ha annunciato che Pechino approverà quest’anno tra 6 e 8 nuovi reattori.
Nel settore del brokeraggio Citic Securities (CNE000001DB6) ha guadagnato il 7,8% e Haitong Securities (CNE000000CK1) il 10%. La scorsa settimana sono stati aperti in Cina 3,28 milioni di conti, contro 1,68 milioni durante la settimana precedente. L’aumento è stato dovuto alla decisione delle autorità di borsa di permettere ad ogni investitore di aprire fino a 20 conti per il trading.
Tra gli altri principali indici della regione Asia-Pacifico l’Hang Seng a Hong Kong ha guadagnato lo 0,3% e il Taiex a Taipei lo 0,8%. L’S&P/ASX 200 a Sydney ha perso lo 0,6% e il Kospi a Seul lo 0,1%.
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